Digitali al rallentatore
Un nuovo sistema di contabilità per gli enti locali con l’obiettivo di assicurare la comparabilità e la trasparenza dei documenti economico-finanziari e garantire omogeneità di lettura, nazionale ed europea, al complesso sistema dei bilanci pubblici. Questa una delle novità della riforma della pubblica amministrazione che prevede l'individuazione di regole contabili uniformi. Solo l’Alto Adige, in tutta Italia, ha il merito di aver sostituito direttamente il sistema precedente con quello successivo (mentre nel resto del Paese il vecchio programma di contabilità viene ancora utilizzato accanto a quello nuovo), ciò non significa, tuttavia, che tutto proceda senza intoppi. Anzi. Il passaggio al nuovo metodo sembra infatti un’impresa ardua e ha fatto emergere numerose difficoltà applicative.
“Il sistema migliora giorno dopo giorno”, ha assicurato il presidente del Consorzio dei Comuni Andreas Schatzer a seguito delle lamentele giunte da diverse amministrazioni comunali che si sono trovate di fatto impreparate davanti alla novità. Preoccupato si è detto anche il presidente della Cna-Shv Claudio Corrarati, raccogliendo le segnalazioni e le inquietudini di alcuni associati sui ritardi accumulati dagli uffici provinciali per l’incompatibilità tra vecchio e nuovo software della contabilità. “Crediamo nella progressiva digitalizzazione della Pubblica amministrazione anche nel rapporto con le imprese - ha detto il presidente degli artigiani -, ma allo stesso tempo è necessario evitare che l’aggiornamento dei software e l’introduzione di nuovi sistemi blocchi il flusso di pagamenti verso le aziende impegnate nei lavori pubblici e nelle forniture”. Nel settore dell’edilizia, fra i più vessati dalla crisi in atto - prosegue Corrarati -, si registrano infatti ritardi pari a 3-4 mesi sui normali standard di pagamento delle fatture.
“Le aziende si ritrovano alle prese con mancanza di liquidità e buchi di centinaia di migliaia di euro. Si parla si svariati milioni di euro di pagamenti bloccati a fronte di lavori già eseguiti. Una situazione inaccettabile, da risolvere in tempi brevissimi”, avverte il presidente della Cna riferendosi esplicitamente all’assessora Waltraud Deeg perché non sottovaluti la questione. Proprio ieri (19 febbraio) l’assessora aveva aperto un tavolo di confronto con le categorie economiche sul tema della digitalizzazione della pubblica amministrazione auspicando una stretta collaborazione nel prossimo futuro. “Ogni novità finalizzata alla riduzione e alla modernizzazione della burocrazia è bene accetta - ha sottolineato infine Corrarati - ma è necessario avere sempre un piano B per garantire l’operatività ed evitare danni alle imprese a causa di bug di sistema o incompatibilità tra software”.