Politica | Autodeterminazione e dintorni

Veneto: 700mila voti al referendum sull'indipendenza dall'Italia?

Per i promotori si tratta di un successo straordinario. La consultazione popolare si conclude il 21 marzo ed intanto la politica simpatizza (Lega e M5S) oppure osserva preoccupata. Sognando ancora una volta l'autonomia dei 'vicini a statuto speciale'.

Dobbiamo innanzitutto ringraziare il blogger Lupo Cattivo per il suo spunto

Il Veneto come la Catalogna, la Scozia, le Fiandre. Ma anche - forse - come la Crimea o... il Sudtirolo.
La Serenissima si proietta nel terzo millennio recuperando la vecchia bandiera ma chiamando a raccolta il suo popolo con i più moderni strumenti digitali. Rivitalizzando la Lega, ma coinvolgendo anche fasce di popolazione lontane mille miglia da Bossi e Zaia. Grillini e non solo. 

Plebiscito.eu - il sito piattaforma dove le 'urne digitali' per il referendum saranno aperte fino al 21 marzo - è rimbalzato fin sulle pagine globali di Los Angeles Time, Guardiaa, Daily Mail e Sunday Express

Il momento è quello giusto, dicono gli indipendentisti che ricordano fatti lontani nel tempo come il plebiscito per l'annessione all'Italia che nel 1866 mise la gente veneta davanti al fatto compiuto. 
Il voto catalano del 25 novembre 2014 ed il rinnovato dibattito sull'autodeterminazione (Putin: "gli Usa si lamentano per l'annessione della Crimea alla Russi, e cos'hanno fatto loro con il Kosovo?").

La scheda virtuale che si vota su Plebiscito.eu recita "Vuoi che il Veneto diventi una Repubblica federale indipendente e sovrana?" e il governatore Zaia - come riferisce il Corriere del Veneto - sta flirtando da settimane con gli indipendentisti. Parlando di 'atti formali' che prima o poi potrebbero avere il via in consiglio regionale per spianare la strada alle mire independentiste volte ad arginare l'emorragia dei "21 miliari lasciati ogni anno dal Veneto a Roma"

Si prospettano due strade:
1) quella più 'forte' consiste in un referendum secessionista 'ufficiale', mentre
2) quella più soft si limita (!) a chiedere più autonomia da Roma. 

Il referendum Plebliscito.eu è nato su una spinta che rievoca il ruolo di Casaleggio con Grillo.
Uno dei promotori è infatti titolare di un'impresa che produce app per smartphone e tablet.
È stato lui con la sua rete di contatti a distribuire nelle case di 3 milioni di veneti i codici necessari per votare. Per votare online, via telefono o nei seggi allestiti grazie al Movimento 9 dicembre (chi sono? ma i 'forconi', rieccoli, il cerchio si chiude...). 

In merito all'operazione si pongono una serie di interrogativi.
1) Chi stabilisce la regolarità del 'voto'?
Risposta: "ci sono degli osservatori internazionali". Ci risiamo: Alessandro Bertoldi è in partenza per raggiungere il suo amico veneziano?
2) Chi paga l'iniziativa?
Risposta: "sono 80 imprenditori". Ma guarda: anche il palco montato in piazza Magnago qualche giorno fa per dare voce al forum contro le pensioni d'oro ai politici era stata finanziato da 'alcuni imprenditori'. 

I critici ripetono quanto venne affermato in occasione del referendum sull'indipendenza indetto da Sud-Tirol Freiheit di Eva Klotz: "il referendum può essere indicativo di una tendenza ma non ha alcun valore giuridico"
Solo un sondaggio online, dunque, ma un'"utile provocazione", come ha affermato il sindaco di Verona Flavio Tosi. 

Concludiamo riferendo im merito ad una dichiarazione dell'assessore regionale veneto al lavoro Elena Donazzan, in quota Forza Italia

«Vicende come questa sono un’affermazione di incapacità della politica, che invece di risolvere i problemi lancia proposte senza seguito. Piuttosto mi interrogherei sul perché Trento e Bolzano, che sono quattro gatti rispetto a noi, riescono ad avere un peso politico a Roma inarrivabile per il Veneto. Mentre noi stiamo qui a discutere di improbabili referendum, loro si fanno approvare in Finanziaria margini di autonomia sempre maggiori... ».

Quale film ha visto Elena Donazzan?
Per caso ha avuto anche un solo minimo eco dello scandalo delle pensioni d'oro e dei vibratori acquistati (forse) con fondi pubblici?