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Dopo 31 anni arriva la ciclabile

I ricorsi di una cittadina e gli intoppi burocratici hanno bloccato il collegamento ciclabile tra via Zara e piazza Cristo Re previsto nel 1992. Modificato il PUC.
ciclabile cristo re zia zara
Foto: (da Google Street View)

Il Consiglio comunale ha approvato la modifica al Piano Comunale Territorio e Paesaggio per l’adeguamento grafico del tratto di “pista ciclabile” tra piazza Cristo Re e via Zara, che attraversa quella che un tempo era la galleria di accesso al glorioso Cinema Concordia. Grazie a questa modifica l’attesa pista ciclabile di collegamento potrà essere costruita a 31 anni di distanza da quando si decise di farla.

Nel giugno 2021 – ricorda il consigliere della Civica per Bolzano Claudio Della Ratta - era stato approvato dalla Giunta comunale il progetto definitivo che prevede la realizzazione della citata ciclabile e il rinnovo e l’ampliamento dell’adiacente strada di accesso già esistente (vicolo Muri). Nell’agosto 2022 era stata avviata la procedura d’esproprio con l’occupazione temporanea e d’urgenza delle aree interessate. Ma il collegamento ciclabile era in realtà stato inserito nell’ambito dell’ultima rielaborazione del PUC approvata dalla Giunta Provinciale nel 1995. All’epoca, nel novembre 1992, i proprietari interessati dalla modifica erano stati regolarmente avvisati dell’inserimento del nuovo vincolo di esproprio.

La superficie della pista ciclabile era stata inserita nel PUC sulla base di una carta tecnica in scala grande (1:5.000) che, a causa di divergenze tecniche, non coincide con la “cartografia georeferenziata provinciale” e comunale oggi in vigore. Pertanto, la rappresentazione grafica della pista ciclabile nel vigente strumento di pianificazione non corrisponde più né all’intenzione pianificatoria di allora, né alle condizioni reali del sito, come indicato nel progetto edilizio in piccola scala, ma risulta erroneamente spostata di circa 2,50 m verso nord. Tale involontaria discrepanza ha spinto una abitante del luogo a presentare un ricorso al Tribunale amministrativo di Bolzano per contestare il progetto e l’avvio dell'esproprio, ottenendo ragione. Ricorso poi accolto anche dal Consiglio di Stato.

A causa di tali sentenze si è quindi reso necessario rettificare graficamente il tracciato della pista ciclabile tra piazza Cristo Re e via Zara nel PCTP secondo il suo effettivo percorso, al fine di poter avviare nuovamente la relativa procedura di esproprio. La lunghezza complessiva della ciclabile ammonta a ca. 170 m, la superficie sottoposta a vincolo di esproprio a ca. 580 m2.

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Massimo Mollica Lun, 06/19/2023 - 10:16

A rileggere 2 volte l' articolo l' unica cosa che di capisce (e viene ribadita) è che la burocrazia è asfissiante e utilizza metodi praticamente medievali. Altro aspetto, la giustizia è lenta e per questo praticamente inutile. Pensa che bello se da questa nascesse un dibattito serio per capire come evitare l' accaduto, risparmiare un sacco di soldi pubblici in burocrazia e giustizia. E invece nada...

Lun, 06/19/2023 - 10:16 Collegamento permanente