In val di Fleres si contano i danni
A distanza di tre giorni e ruspe in val di Fleres sono ancora al lavoro. La furia delle acque del rio Fleres, lunedì pomeriggio (16 agosto), ha causato danni enormi, non ancora quantificabili. La pioggia torrenziale (90 litri per metro quadro) ha fatto sì che i molti torrenti che scendono dalle montagne sovrastanti abbiano portato a valle quantità ingenti di detriti e tronchi e fatto esondare il rio principale. Le immagini riprese con il cellulare da un residente sono impressionanti.
Il presidente della Provincia Arno Kompatscher e l'assessore provinciale alla Protezione civile Arnold Schuler, accompagnati dal sindaco Martin Alber, ieri hanno svolto un sopralluogo per fare il punto dei lavori di sistemazione in corso. "Se consideriamo l'entità dei danni ancora due giorni dopo l'evento ci rendiamo conto che nel buio i pericoli sono praticamente impossibili da stimare" ha sottolineato l'assessore Schuler. "Le nostre forze d'intervento per questo motivo operano in modo attento, con la necessaria cautela e con lungimiranza, sapendo per esperienza che bisogna aspettare il momento giusto, iniziando gli interventi solo all'alba. Occorre, anche durante i lavori di sistemazione, portare il giusto rispetto alla forza della natura per evitare che vite umane possano essere messe in pericolo" aggiunge Schuler. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha espresso la necessità di prendere misure immediate e a lungo termine per la messa in sicurezza della zona. "Un sentito grazie alle forze intervenute, ai vigili del fuoco volontari, alla Protezione civile e a tutte le ditte coinvolte" ha detto il presidente Kompatscher.
Lunedì sera, come detto, in poche ore in val di Fleres sono caduti fino a 90 litri d'acqua per metro quadrato di superficie. Una colata detritica dal rio Tovarino nel rio Fleres ha causato problemi, facendo arretrare il corso del rio Fleres spingendolo fuori dal suo letto, mentre la strada per Fleres di Dentro è stata interrotta L'Ufficio Bacini montani nord dell'Agenzia per la Protezione civile ha subito iniziato i lavori di sistemazione con il caposquadra Otto Gruber e i suoi uomini. Nel rio di Valminga continua lo svuotamento del bacino di raccolta, nel rio di Fleres all'altezza dell'hotel Alpin sono state messe in campo tre ruspe per la sistemazione, di fronte all'hotel Feuerstein gli uomini dei Bacini montani stanno proseguento i lavori di svuotamento del letto del rio Tribulaun. Il punto più critico resta il deposito di materiale alla confluenza del rio Tovarino col rio di Fleres, dove è stata ripristinata la percorribilità grazie all'intervento di quattro ruspe e di un mezzo pesante. In questa e la prossima settimana la squadra dei Bacini montani continuerà i lavori di sistemazione sul rio Schreyer nella zona della stazione a valle di Ladurns e nella fossa di Röck.