Economia | IL DOCUMENTO

Mobilità, grido d'allarme delle imprese

Documento unitario di Assoimprenditori, Cna e Apa: "La Provincia faccia subito la variante alla statale 12 e le altre opere per il capoluogo".
Traffico
Foto: upi

Non capita spesso che nelle redazioni arrivino comunicati stampa firmati contemporaneamente da più organizzazioni del mondo economico. In genere tutti hanno il loro ufficio stampa che inviano i comunicati a volte con sfumature diverse, a volte molto simili. Quando arriva una nota siglata dal presidente di Assoimprenditori, Heiner Oberrauch, e dai vertici di entrambe le associazioni di riferimento degli artigiani (per la Cna Claudio Corrarati e per APA Martin Haller), sembra che l’intero settore voglia dare l’idea di alzare il tono di voce, per non dire, forse, anche di sbattere il pugno sul tavolo. Come a dire: ci ascoltate o no? E’ accaduto ieri (18 ottobre). Il tema, neanche a dirlo, è sempre lo stesso: le soluzioni per la mobilità del capoluogo. E le tre associazioni per l’ennesima volta chiedono soprattutto una cosa: la massima priorità alla variante alla statale 12. Le imprese alzano la voce semplicemente perché la Provincia finora ha detto chiaro e tondo di non avere nessuna intenzione di accordarla.

“Bolzano è il crocevia della  mobilità altoatesina – scrivono le tre associazioni - luogo di incontro e snodo principale per i trasporti di merci e di persone, il cuore economico e centro amministrativo della Provincia.  Per tutti questi motivi è urgente che Bolzano torni al centro dell’agenda politica anche della Provincia e che strategie ed interventi per migliorare la mobilità vengano realizzati il prima possibile”.  Per sottolineare l’urgenza di queste misure, come associazioni rappresentanti le imprese produttive –industria, artigianato, trasporti e altri servizi connessi – le imprese hanno deciso di presentare un documento unitario. L’iniziativa vuole essere “un grido di allarme per invitare tutte le parti coinvolte – a partire dalle istituzioni politiche – a muoversi insieme per mettere in pratica in tempi rapidi le strategie condivise”.

Gli imprenditori dicono di condividere la visione del PUMS come strumento di pianificazione strategica e di apprezzare che nella sua nuova stesura “siano state recepite alcune importanti proposte presentate dalle imprese”. Serve, aggiungono, “una visione di insieme che riunisca la progettualità di grandi opere in prospettiva e interventi minori immediati per gestire l'emergenza. Le tempistiche dei diversi interventi devono essere trasparenti ed è fondamentale che vengano rispettate”.

Secondo le associazioni Bolzano ha bisogno “di un sistema di circonvallazione ad anello che eviti colli di bottiglia e contribuisca  ad una migliore viabilità in tutti i quartieri” e ritengono urgente “puntare con priorità e in maniera decisa e convinta sulla cosiddetta variante alla statale 12 in galleria”.  Le imprese chiedono anche interventi immediati, di entità minore ma di grande impatto. Citano, ad esempio, il raddoppio della corsia di accesso all’autostrada/MeBo in via Einstein dalla rotonda all’altezza del distributore Agip e l’ampliamento dell’arginale.

Le tre associazioni, infine, chiedono di “puntare ad obiettivi  ancora più ambiziosi riguardo a riduzione delle emissioni, ripartizione modale, utilizzo di mezzi a trazione elettrica. Le nostre imprese – aggiungono - sono pronte a dare il loro contributo in termini di investimenti, innovazione tecnologica, nuovi modelli organizzativi per gli spostamenti di merci e persone (car&bike sharing, logistica urbana, ecc.).

Es ist immer dieselbe Leier: Die Stadt leidet unter zu vielen Autos und diese Vereinigungen verlangen nichts anderes, als wieder die Begünstigung von eben diesen Autos. Das Ergebnis wird sein: NOCH mehr Autos.
Wann lernen sie es denn?

Mar, 10/19/2021 - 17:08 Collegamento permanente