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“Le misure attuali sono insufficienti”

Per combattere l'inflazione degli ultimi due anni i sindacati della scuola altoatesina hanno siglato oggi il contratto collettivo stralcio sul pagamento di un secondo acconto.
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Foto: (c) shutterstock
  • I sindacati della scuola altoatesina - Sindacati Scuola di CGIL/AGB, SGBCISL, UIL-SGK e ASGB - hanno siglato oggi il contratto collettivo stralcio sul pagamento di un secondo acconto per attutire l’impatto dell’inflazione registrata nel periodo 2022/24. L’adeguamento definitivo all’inflazione del triennio e l’innalzamento stabile e duraturo degli stipendi dovranno avvenire nel corso del 2025.

    Le risorse attualmente previste nel bilancio provinciale non bastano ad adeguare le retribuzioni all’inflazione in via strutturale. I sindacati della scuola chiedono quindi di mettere a disposizione fondi ulteriori, sufficienti ad aumentare gli stipendi e a ridare così un avvenire e un interesse alle professioni dell’istruzione.

    Investire nel personale della scuola – sottolineano i sindacati – è investire nel futuro della nostra provincia. Senza una strategia di lungo termine per una retribuzione adeguata il mestiere dei docenti perderà di attrattiva, e la nostra società non può permetterselo. 

    Di qui l’appello ai decisori politici affinché il bilancio provinciale garantisca l’effettivo finanziamento delle retribuzioni con mezzi all’altezza della situazione.