Cosa fare con 100 milioni

Dal 2010 l’Accordo di Milano prevede il concorso della Provincia con 100 milioni di euro all’anno al raggiungimento degli obiettivi di risanamento del deficit nazionale. Oggi (19 dicembre) la giunta provinciale ha deciso come impegnare, nel quadro della suddetta intesa, la cifra in questione anche per il 2017 per conseguire gli obiettivi di perequazione e solidarietà, concretamente attraverso l’assunzione di deleghe o funzioni statali, di oneri connessi a servizi dello Stato in Alto Adige e il finanziamento di iniziative nei comuni confinanti.
Il presidente Arno Kompatscher ha spiegato che i 100 milioni saranno suddivisi, per il 2017, nel modo seguente: 40 milioni di euro a favore di progetti presentati da Comuni di Veneto e Lombardia confinanti con l’Alto Adige; 20 milioni per gli oneri di servizio delle trasmissioni in lingua tedesca e ladina della sede RAI di Bolzano (convenzione triennale con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e RAI Com Spa). Le altre voci di ripartizione della somma prevedono circa 5 milioni per gli stipendi del personale docente e i costi di funzionamento del conservatorio “Monteverdi” di Bolzano, 2,5 milioni per l’assunzione del contributo statale ai costi di funzionamento della Libera università di Bolzano, 1,1 milioni per le funzioni delegate relative al Tribunale regionale di giustizia amministrativa. Kompatscher aggiunge infine che poco più di 28 milioni servono per cofinanziare “altri servizi di competenza dello Stato svolti sul territorio provinciale come il servizio postale e, a breve, la costruzione del nuovo carcere a Bolzano sud”.