Ambiente | Alperia e Unibz

Insieme per la sostenibilità

Aziende e università: servono ponti tra mondi diversi per costruire un futuro più sostenibile. È da questa visione che nasce la collaborazione tra Alperia e Unibz
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unibz
Foto: Alperia
  • Alperia e Unibz, insieme per la sostenibilità

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    Impresa e ricerca, aziende e università. Servono ponti tra mondi diversi, eppure straordinariamente affini tra loro, per costruire un futuro più sostenibile. È da questa visione che nasce la collaborazione tra Alperia e la Libera Università di Bolzano (unibz). Un rapporto di lungo corso che ha portato alla creazione di nuove opportunità dall’impatto tangibile sul territorio e sulla popolazione.

    Dentro le aule dell’università

    Già nel 2016, Alperia aveva sponsorizzato alcune tesi di laurea in ambito energetico presso l’Università di Bolzano, con l’obiettivo di ottimizzare la ricerca sulla produzione energetica da fonte idroelettrica. In particolare, si mirava a migliorare la previsione a breve termine delle portate d’acqua e a studiare la sedimentazione nei bacini idroelettrici. Grazie a questa collaborazione, gli studenti e le studentesse universitarie hanno avuto la possibilità di scrivere le proprie tesi di laurea sul tema dell’idroelettrico in collaborazione con il servizio Engineering & Consulting di Alperia, beneficando di un approccio pratico alla tematica.

    Un progetto che si rinnova oggi, con la sponsorizzazione di una cattedra di un professore ordinario che si occuperà di tecnologie innovative per l’idrogeno. «Alperia – spiega Johanna Vaja, Direttrice Corporate HR & Organisation del provider energetico – finanzierà per tre anni questa cattedra, con possibile rinnovo di altri tre anni. Il professore farà parte della facoltà di Ingegneria e collaborerà con il Centro di Competenza sulla sostenibilità».

    La collaborazione con il Centro di Competenza sulla sostenibilità

    Il Centro è un polo multidisciplinare che affronta le sfide globali e locali della sostenibilità. Guidato dalla Libera Università di Bolzano (unibz), riunisce esperti ed esperte di vari settori per esplorare le dimensioni economiche, ambientali e sociali dello sviluppo sostenibile. Kathrin Madl, Responsabile CSR Management di Alperia, fa parte del Comitato Scientifico del Centro: «Siamo stati tra i fondatori del Centro con l’obiettivo di riunire le competenze presenti sul territorio per sviluppare soluzioni per lo sviluppo sostenibile. Conduciamo ricerche innovative, promuoviamo partnership pubbliche e private e iniziative educative rivolte alla comunità e alle imprese, per accelerare la transizione verso un Alto Adige più sostenibile» – commenta.

    La Provincia autonoma di Bolzano, per promuovere l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, infatti, ha adottato una propria strategia selezionando cinque obiettivi prioritari: giustizia sociale, clima, paesaggio e ambiente, mobilità ed economia. In questo contesto, la creazione di ponti tra istituzioni della ricerca e mondo delle imprese gioca un ruolo primario per creare sinergie più efficaci rispetto al raggiungimento degli obiettivi. Il Centro di competenza sostiene questa missione con progetti di ricerca e iniziative di responsabilità sociale, attività di networking, scambio e cooperazione tra tutti gli stakeholders locali, formazione e consapevolezza sui temi dello sviluppo sostenibile sia per gli studenti e le studentesse che per manager e istituzioni finanziarie dell’Alto Adige.

    Il Centro di Competenza opera in tre aree principali di ricerca: sostenibilità economica, ambientale e sociale. L’area di ricerca economica comprende due aree di competenza: “Corporate” (ESG e Finanza) e “Policy” (Politica Economica e Cambiamenti Comportamentali), valutando l’impatto degli ESG sulle aziende e gli effetti del mercato del lavoro verde. Nell’ambito della sostenibilità ambientale, si occupa sia dell’impatto degli eventi ambientali estremi sugli ecosistemi che delle tecnologie innovative per l’idrogeno. Nell’area della sostenibilità sociale, invece, il Centro ricerca pratiche alternative per stili di vita solidali e sostenibili, con studio di interfacce innovative, design e materiali sostenibili.

    Tra i progetti di ricerca attivi ci sono: “SUSTPLAN”, che esplora i vantaggi competitivi e finanziari della sostenibilità per le aziende, con l’obiettivo di migliorare la conoscenza della sostenibilità aziendale e assistere cinque aziende locali nella creazione di piani di sostenibilità; Decarbonizzazione, governance e sostenibilità: La Top 100 altoatesina, che propone nuovi metodi per misurare le prestazioni aziendali in base alla sostenibilità, a partire da dati pubblici e “FIEMS”, un progetto volto a promuovere lo sviluppo sostenibile nella Val di Fiemme-Fleimstal.

    «Nell’ambito della Terza Missione – aggiunge Madl – il Centro organizza diverse iniziative pubbliche, come Climbing For Climate, un evento che ha permesso alle/ai partecipanti di visitare gli impianti idroelettrici per indagare il collegamento diretto tra acqua e cambiamento climatico e l’impatto che questo avrà sull’ambiente». E chiarisce: «Per noi è molto importante questa collaborazione con unibz sia per esplorare nuove tecnologie, sia per contribuire concretamente all’evoluzione sostenibile del nostro territorio».

    Al fianco delle università

    Oltre alla collaborazione con il Centro e alla sponsorizzazione del nuovo professore ordinario, due volte all’anno le studentesse e gli studenti dell’Università di Bolzano hanno la possibilità di visitare gli impianti di Alperia. Non solo: Alperia Trading, sostiene il percorso delle/dei laureate/i premiando, con un contributo economico, la tesi di laurea che ha il contenuto più rilevante per l’attività del Gruppo. «Selezioniamo, inoltre, le/gli studentesse/i migliori per un percorso di stage nel nostro Gruppo. Percorso che, in molti casi, si tramuta in un contratto di lavoro a tempo indeterminato. La stessa attività – precisa Vaja – viene portata avanti con il Politecnico di Torino dalla nostra società Hydrodata e con l’Università di Padova da Alperia Green Future».

    Alperia Green Power, inoltre, collabora con la Libera Università di Bolzano per il progetto “Sediment Management in Hydropower Reservoirs: a comprehensive approach (SMAHR)” dedicato alla gestione dei sedimenti.

    Infine, sempre nell’ottica di una più forte sinergia tra impresa e accademia, con il Politecnico di Milano, Alperia fa parte della “Zero Carbon Policy Agenda”, un programma che analizza i gap emissivi dell’Italia e propone soluzioni pratiche per favorire la decarbonizzazione. Un progetto a cui Alperia partecipa con Anna Carassai, responsabile dell’Energy Management del Gruppo Alperia Spa.