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Foto: Wikimedia
Ambiente | Podcast | Ep 75

Amore di plastica

La plastica è diventata metafora del nostro mondo. Tra grandi bugie ecologiche e turismo sintetico, scopriamo che il vero nemico non è un materiale ma l'antropocentrismo.
  • Un'aquila afferra un coniglio di plastica su un sentiero di montagna. Da questa immagine parte un viaggio attraverso le contraddizioni del nostro tempo: ci sentiamo ecologici comprando borracce che non useremo, mentre mezzo chilo di rifiuti per chilometro contamina i sentieri alpini e microplastiche invadono ghiacciai e neve. 

    La plastica è diventata metafora del nostro mondo: leggera, veloce, apparentemente risolutiva, con un conto che arriva sempre dopo. Dalle superfici sintetiche per sciare alle trattative ONU fallite, emerge una verità scomoda: il problema non è la plastica in sé, ma il nostro modo di vivere come se il mondo fosse infinito e noi gli unici a contare. Una riflessione necessaria su consumo, responsabilità e il futuro della montagna.

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