Educazione Territori Natura
-
Dal 27 al 29 novembre la Facoltà di Scienze della Formazione ha organizzato e ospitato il convegno internazionale “Educazione Territori Natura”. Il convegno ha mirato a promuovere lo studio di percorsi educativi interdisciplinari e una sensibilità e intelligenza ecologica che sia parte dell’esperienza di vita. “Questa è stata la decima edizione del convegno”, spiega la professoressa Monica Parricchi, “E per me è stato un grande successo. Abbiamo avuto oltre 200 partecipanti da tutto il territorio italiano, ma anche dall’estero. Un pubblico ricco ed interdisciplinare di insegnanti: ricercatori, esperti, persone che lavorano nel campo dell’educazione, nelle scuole, ma anche nel fuori-scuola, e che promuovono una visione ecocentrica della sostenibilità e delle sfide del presente. Sfide come una società che diventa sempre più complessa e pluralistica, ma anche le nuove responsabilità che dobbiamo affrontare, la crescente povertà educativa e la trasformazione digitale. La pedagogia di oggi – la pedagogia del presente, per riprendere il titolo dell’edizione di quest’anno - è una pedagogia che è consapevole del presente e radicata in esso, che sa offrire strumenti per andare incontro a queste sfide.”
-
Ecosistemi e territori
La visione proposta è appunto ecocentrica, cioè incentrata su sistemi ed ecosistemi, e sul fatto che noi esseri umani siamo parte della natura. “Tutto è iniziato nel 2016 da un’idea della professoressa Liliana Dozza che ha voluto mettere insieme ricerca e formazione sull’educazione per la Terra”, racconta la professoressa Parricchi “ Per i primi anni il convegno si è focalizzato su questo tema. Poi si è aggiunto anche il tema del Territorio: come possiamo preservare la natura nel nostro territorio, che cosa possiamo fare noi per la Terra e che ruolo ha l’umanità in questo ecosistema. Infatti, uno degli scopi del convegno è proprio promuovere una coscienza per l’ambiente, ma anche per la relazione degli esseri umani con la natura, oltre che tra loro, e dei doveri che ogni persona ha nei confronti dell’ambiente (e delle altre persone). E questi doveri non escludono i bambini e le bambine. Al contrario, anche i più giovani sono già cittadini e fanno delle scelte.”
-
Con i piedi per terra
Non è però tutta teoria. Il programma è stato molto variegato e pratico, dalle relazioni dei keynote speaker ai laboratori. “Il programma si è focalizzato sulle possibilità di azione, su ciò che possiamo fare adesso, concretamente e nel presente. Spesso si parla dell’ambiente come di qualcosa che riguarda il futuro, ma il futuro è già qui, il futuro è presente”, racconta Parricchi, “Uno dei miei momenti preferiti del convegno è stato quello dei contributi dei giovani ricercatori nella sessione di call for papers: interventi profondi e tra loro molto diversi. Un altro momento che ho apprezzato molto sono stati i diversi laboratori pratici, incentrati proprio sul presente.”
Alla fine del convegno, i più giovani sono stati ancora protagonisti. L’ultimo giorno, infatti, si è tenuta la premiazione del concorso “Una scuola con i piedi per terra”. Il concorso invitava studenti e studentesse – dall’infanzia alla secondaria – a raccontare la loro visione della scuola tramite racconti brevi, poesie e testi illustrati. “Anche al concorso abbiamo avuto un’ottima partecipazione, anche dall’estero. Non c’è stato un unico vincitore o una singola classe vincitrice: tutti i partecipanti sono stati premiati con un libro. Inoltre, tutti i racconti saranno pubblicati in un volume che sarà scaricabile dal sito del convegno. Quello che posso già dire è che la visione di scuola emersa da questi contributi è quella di una scuola aperta, incentrata sull’esperienza e sulle relazioni.”
-
L’anno prossimo
La professoressa Parrichi si dichiara molto soddisfatta del convegno di quest’anno e aggiunge: “Mi piace pensare che anche il nostro convegno sia stato con i piedi per terra : un convegno interdisciplinare, fatto di teoria e pratica, di riflessione, ma anche di azione e trasformazione. E credo che anche i partecipanti la vedano così. La partecipazione è stata ottima e abbiamo raggiunto tutte le finalità che ci eravamo posti. Ma non ci fermiamo qui: la prossima edizione è già in programma e si terrà dal 26 al 28 novembre 2026.”
-
Più informazioni sul convegno Educazione Territori Natura 2025 si trovano qui: www.unibz.it
Acconsenti per leggere i commenti o per commentare tu stesso. Puoi revocare il tuo consenso in qualsiasi momento.