Il Bergisel di Salvini
Matteo Salvini torna, metaforicamente parlando, a combattere sul “suo” Bergisel contro i tirolesi. Il ministro dei trasporti e segretario della Lega da settimane attacca l’Austria per le sue scelte in materia di limitazioni al traffico pesante nel Tirolo del Nord, definendole “assurde e inaccettabili”. Già a dicembre, a margine di un summit europeo, rimarcò che “le aziende e i trasportatori italiani non possono essere danneggiati ancora. La limitazione di merci, uomini e mezzi al confine tra Italia ed Austria è qualcosa di anti-storico, anti-europeo, anti-economico e non è possibile che vada avanti a lungo”. Ieri (19 gennaio) in video-collegamento in occasione della posa delle prima pietra della circonvallazione di Perca in Val Pusteria, ha ribadito il concetto: “Le regole valgono per tutti”.
Secondo il ministro, se i trattati internazionali riguardano Bolzano, allora riguardano anche il Land oltreconfine: “Non è accettabile che, mentre viene realizzata un'opera d'arte come il Tunnel di Base del Brennero, l’Austria blocchi i tir italiani all'ingresso verso il Tirolo. Se quattro anni di dialogo non dovessero bastare, passeremo ad altri mezzi”. La battaglia tra il Brennero e Innsbruck, dunque, va avanti. Intanto però il ministro pensa alle sue vacanze. Trattenuto a Roma da impegni istituzionali, Salvini si è detto dispiaciuto di non aver potuto intervenire di persona e ha promesso che tornerà in Val Pusteria. Vedendo la neve sulle montagne, il leader della Lega ha fatto sapere che l’occasione di una sua verifica delle “potenzialità olimpiche della Val Pusteria, sulle quali non ho dubbi” potrebbero essere i ponti di Carnevale e Pasqua.
30 milioni da Roma
I fondi stanziati dallo Stato per la circonvallazione di Perca (circa 30 milioni di euro), ha però assicurato il vicepremier, sono già “in presenza”. Tra le (contestate) opere infrastrutturali realizzate in vista dei Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina, il ministro ha preso a modello la tangenziale pusterese, sottolineando come l’obiettivo del governo, in carica da novanta giorni, sia “lavorare per sbloccare, semplificare e avviare, perché ogni cantiere significa lavoro e sicurezza”. In riferimento alla sicurezza stradale il ministro ha spiegato infine come “millecinquecento morti ogni anno sulle nostre strade sono insostenibili”, annunciando interventi a favore dell'educazione stradale dei giovani.
Salvini dice sempre le cose
Salvini dice sempre le cose sbagliate e le dice pure nel momento sbagliato e nel posto sbagliato.
Sembra una barzelletta: il
Sembra una barzelletta: il sovranista che si lamenta di chi attua politiche sovraniste...
In risposta a Sembra una barzelletta: il di Filippo Paltrinieri
Rispecchia il cortocircuito
Rispecchia il cortocircuito del sovranista. Solo il proprio sovranismo è accettabile, non quello degli altri. Il problema è che il sovranismo, portato all'eccesso, conduce inevitabilmente alla guerra.
Man hätte sich eigentlich
Man hätte sich eigentlich eine offizielle Südtiroler Reaktion auf die extrem beleidigenden und vulgären Ausfälle Salvinis erwarten können. Aber Kompatscher ud Co. machen sich da lieber in die Hosen und versuchen sich einzuschleimen.
Wieso muss auf dem Helm
Wieso muss auf dem Helm eigentlich die Trikolore abgebildet? Hat Percha's Bürgermeister deshalb ohne Helm gebuddelt? :-)