"Torre Est? Mai più case così costose"

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Le spese di costruzione per il progetto Torre Druso Est in legno dell'Istituto per l'Edilizia sociale (IPES) in via Druso, a Bolzano, suscitano perplessità non solo nelle opposizioni, ma pure nell'attuale assessora Ulli Mair, che, di fatto, mette una pietra sopra a futuri progetti sperimentali. "Questo l'ho ereditato, io ho un'idea diversa di edilizia sociale". La bordata - non la prima, sicuramente neanche l'ultima - è diretta a Waltraud Deeg, oggi consigliera Svp, che gestì la delega nella legislatura precedente.
Nei giorni scorsi a lamentarsi dei costi del manufatto in progettazione è stato il consigliere della Civica per Corrarati, Claudio Della Ratta. “Si spenderà - ha scritto in una nota - una cifra elevatissima per ogni singolo appartamento, oltre 800.000 euro. Se aggiungessimo anche il costo del terreno, il prezzo per alloggio – comprese pertinenze, parti comuni e locali aggiuntivi – si avvicinerebbe probabilmente al milione di euro. Possiamo davvero permetterci – si chiede Della Ratta - il costo di una CasaClima A (o, nel caso specifico, Nature, che certifica non solo il risparmio energetico, ma anche il rispetto ambientale e il benessere delle persone)?”
Il progetto prevede la realizzazione di 28 unità abitative e 35 posti auto, oltre a locali per la comunità e per i servizi sociali. I costi complessivi di 22.700.000 euro ricomprendono anche il costo del terreno e le imposte, mentre i costi di progettazione e costruzione in senso stretto sono pari a 19 milioni di euro. “Tali costi potranno ridursi in sede di appalto dell’opera, ormai prossimo”, spiega ora la ripartizione edilizia sociale della Provincia su richiesta di SALTO.
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Da parte sua la Presidente dell'Istituto per l'Edilizia sociale, Francesca Tosolini, precisa che "l’IPES ha dato attuazione al “Piano Clima Energia - Alto Adige 2025” della Provincia, che prevede espressamente la sperimentazione di progetti costruttivi in legno” e sottolinea “l’impegno dell’IPES nel perseguire obiettivi di sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica”.
Trattandosi di una modalità costruttiva sperimentale per la quale è stato necessario chiarire molti aspetti tecnici, spiega l’Ipes, “il progetto prevedeva già all’origine costi superiori agli importi standard di questo tipo di costruzioni. Parliamo di una costruzione ibrida in legno multipiano scelta per garantire un minore impatto ambientale, la realizzazione di una vasca di laminazione per la raccolta delle acque piovane, l’implementazione di un avanzato sistema di rilevamento incendi, l’introduzione di un sistema dinamico per la gestione delle vie di esodo a tutela della sicurezza degli abitanti e il rispetto del protocollo CasaClima Nature, che certifica l’ecosostenibilità dell’edificio L’ulteriore crescita degli importi di circa il 20% è stata determinata dall’aumento dei costi di costruzione”. Nel progetto è prevista la creazione di nuovi spazi destinati al quartiere e ai servizi sociali: un intero piano della struttura dovrebbe infatti essere destinato alla Comunità Comprensoriale.
"L'Istituto per l'Edilizia sociale non è nato per realizzare costosi progetti architettonici pilota, ma per fornire abitazioni funzionali di qualità solida a prezzi adeguati"
Il Comunicato stampa della Provincia è praticamente "bifronte". Se nella prima parte Tosolini difende le scelte, nella seconda l'assessora provinciale all'Edilizia abitativa, Ulli Mair, rimette per un attimo i panni della consigliera di opposizione e afferma di condividere le preoccupazioni espresse dalle opposizioni. "Costi di costruzione di questa entità non corrispondono alla mia idea di edilizia sociale”, premette, ricordando che il progetto è stato avviato prima del suo mandato e che i costi sono aumentati significativamente durante la fase di progettazione.
“Sebbene i costi di costruzione siano generalmente aumentati per l'intero comparto edile - chiarisce l'assessora provinciale - l'Istituto per l'Edilizia sociale non è nato per realizzare costosi progetti architettonici pilota, ma per fornire abitazioni funzionali di qualità solida a prezzi adeguati. Il progetto è ormai in fase esecutiva avanzata - conclude Mair -, ma in futuro costi di questa portata non dovranno più verificarsi". Con l’IPES, spiega infine la Provincia, "è stato concordato di intervenire per creare un maggior numero di unità abitative nello stabile e destinarlo a un progetto di abitare multigenerazionale e alla locazione a canone sostenibile".
Brava! Sarei curioso quali…
Brava! Sarei curioso quali sono le aziende incaricate coi lavori e se ci sono connessioni personali con Waltraud Deeg.
Quale Idee puo avere la Mair…
Quale Idee puo avere la Mair di Una Costruzione? Fa solo ridere. Ne la Deeg ne la Mair hanno fatto qualche Cosa di bene per l Ipes. L unica Cosa che fanno e tanta Chiacera e Promesse ,ma i Fatti non Si vedono.
Den Luxus, den sich der…
Den Luxus, den sich der private Bauträger nicht leisten kann, den leistet sich offenbar das Land mit den Mitteln der Steuerzahler.
Mair versteht ganz gut worum…
Mair versteht ganz gut worum es geht - nonnotrollo.
Entschuldigung, hatte sie…
Entschuldigung, hatte sie schon damals, als dieses Vorhaben veröffentlicht worden war, etwas dagegen? Kann nix finden.
Die Probleme im Land (und somit auch im Wobi) sind meines Erachtens eher andere. Was da an Geldern verschossen wird.
Ich habe eher folgendes zu sagen: es ist durchaus möglich, gut, schön und erschwinglich zu bauen, dafür muss jedoch ein Standard geschaffen werden, der andere Aspekte berücksichtigt. Es geht um Innovation nicht nur in einem Bauvorhaben, sondern im gesamten Verwaltungsbereich. Der integrierte Mensch hat aber die blöde Angewohnheit sich und die eigenen Denkweisen und Überzeugungen nicht in Frage zu stellen, und je weiter oben jemand "sitzt", je weniger ist diese*r dazu bereit. Arroganz also.
Eine gute Leadership begibt sich unter das Fußvolk, wennmöglich mit ehrlichem Respekt und Interesse. Schwierig, aber nicht unmöglich.
In risposta a Entschuldigung, hatte sie… di Andrea Terrigno
Das bestätigt wieder einmal…
Das bestätigt wieder einmal das Mair fehl am Platz ist. Denn mit Worten löst man die Probleme des WOBi sicher nicht.
Was da die Arbeit-Nehmerin…
Was da die Arbeit-Nehmerin Deeg, mit dem Tosolini für 22.700.000 € - 28 Wohnungen - 811.000 € / Wohnug zusammen gebastelt hat (bis zur Fertigstellung ...???), können sich wohl nur besonders Betuchte mit einem prall gefüllten Geldsack leisten, aber ganz sicher nicht die von ihr "ge/vertretenen Arbeit-Nehmer!!!"
... + "der ganze Klima-Haus-Wahn mit der Styrophor-Verpappung ist auch nicht ohne ... ...???