Cronaca | Politica interna

L'addio di Bersani

Le parole più frequenti questa mattina sono "harakiri", "suicidio" e "fallimento".
Dopo aver applaudito a Romani Prodi, il Pd tradisce Bersani che poi molla. "E' troppo per me".
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

C'è chi dice che se ci fosse stato Renzi tutto questo non sarebbe successo; chi ritiene che l'elezione di Rodotà avrebbe offerto al Paese non solo un Presidente della Repubblica, ma anche un Governo. Peccato che con i "se" e con i "ma" non si faccia la storia.

Quello che sembra essere certo, navigando in rete, è che il Partito Democratico sia storia, passata. E mentre Beppe Grillo sul suo blog cancella esultando con una croce rossa la foto di Pierluigi Bersani, dimissionario segretario del PD nonché candidato premier, anche altri nella scena politica e giornalistica esultano.

Montiani e PDL sembrano essersi accordati su Annamaria Cancellieri. E intanto è cominciato la quinta votazione. Quorum: maggioranza semplice.