“I guai con la giustizia erano colpa degli ospiti”
L’aggressione
La vicenda che ha scosso la piccola frazione di Rasa nel comune di Naz Sciaves è ancora al vaglio degli inquirenti. “I carabinieri stanno indagando - conferma il sindaco appena eletto Andreas Unterkircher - ma al momento non ci hanno detto di più”.
I fatti: lunedì scorso Paul Seppi, 68 anni, albergatore, titolare del Residence Panorama di Rasa è stato rinvenuto in un lago di sangue dopo essere stato colpito alla testa probabilmente con un arnese di ferro che non è stato ritrovato. L’uomo, che si trova all’ospedale San Maurizio di Bolzano in prognosi riservata ha riportato, forse in seguito a una lite, anche una ferita all’anca. Uno dei moventi che stanno considerando gli inquirenti sarebbe di natura economica. Una discussione per il prezzo di una stanza o un tentativo di rapina fra le ipotesi sul tavolo, sono infatti spariti dalla stanza dove è stato ritrovato Seppi il suo telefono cellulare e il portafogli. Joseph Seppi, il fratello della vittima, è stato il primo a soccorrere Paul, il quale avrebbe tentato di sussurrargli qualcosa che però Joseph non è riuscito a decifrare. Un elemento che al momento potrebbe aiutare a identificare l'aggressore è costituito dalle impronte che avrebbe lasciato lo stesso autore dell'agguato calpestando il sangue della vittima.
Il residence
La struttura, che ospita notoriamente lavoratori per lo più stranieri, era stata chiusa l’anno scorso per un periodo limitato a causa di alcune irregolarità. “I guai con la giustizia erano sempre connessi con gli ospiti - commenta il sindaco di Naz Sciaves - ma non si poteva certo controllare tutte le persone che venivano ad alloggiare al residence. L’hotel era spesso sorvegliato dai carabinieri perché qualche anno fa erano state avviate delle indagini anche sul traffico di droga, si sapeva già che lì girava spesso della gente poco raccomandabile”. La struttura alberghiera, che si trova alla periferia del paese - dice Unterkircher - è piuttosto isolata e “non credo che la popolazione abbia avuto contatti con gli ospiti dell’albergo, i quali non partecipano mai alla vita quotidiana e sociale del paese”.
I famigliari
Paul Seppi, riferisce il sindaco, “era una persona stimata in paese, ho avuto occasione di parlare con la sorella dopo quanto accaduto. La famiglia naturalmente è ancora sotto shock, dicono che Paul era troppo buono con le persone, che non poteva negare a nessuno l’alloggio, evidentemente qualche delinquente deve averne approfittato”.
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