Le 8 persone sono state iscritte nel registro degli indagati da parte della Procura di Bolzano, che si sta occupando delle responsabilità legate al grave incidente ferroviario dello scorso 25 aprile. Quando due convogli tecnici impegnati nella manutenzione si scontrarono nei pressi dell'abitato di Bressanone provocando due vittime e tre feriti, oltre a gravi danni materiali e disagi alla circolazione ferroviaria sulla linea del Brennero. 

Le vittime dell’incidente furono il 42enne Salvatore Verolla e il 52enne Achille De Lisa, entrambi originari di Mondragone in provincia di Caserta e dipendenti della ditta appaltante che stava eseguendo i lavori. 

Le otto persone sono state iscritti dalla Procura nel registro degli indagati come atto dovuto, in vista dell’affidamento di una super perizia che dovrà cercare di stabilire le cause del disastro. 
In sostanza ad essere stati coinvolti, in questa fase preliminare e anche a tutela dei diritti di difesa, sono stati i rappresentanti legali delle ditte coinvolte nell’incidente, insieme ai responsabili della sicurezza e ai due capi cantiere che operavano sulla linea. 

Le complesse indagini in corso stanno cercando di appurare cosa sia realmente accaduto, per porre fuori controllo il convoglio che stazionava a Varna e quindi portarlo all’impatto con il secondo convoglio che stazionava sulla linea ferroviaria nei pressi dell’ospedale di Bressanone. 
L’ipotesi è che si sia verificato un guasto tecnico ai freni del primo convoglio, ma in merito saranno chiamati appunto ad esprimersi i tecnici coinvolti per la super perizia annunciata. 

La prossima settimana il Procuratore di Bolzano Markus Mayr dovrebbe nominare i periti che avranno il difficile compito di individuare le cause del disastro. Mentre gli indagati avranno la possibilità di nominare consulenti tecnici e legali per seguire gli eventi e predisporre la propria difesa.