Sport | Calcio/Serie B

Südtirol, centrocampo da ricostruire

Nel settore nevralgico saranno in tanti a dire addio. Piacciono Coulibaly e Denk. In attacco interesse per diversi giovani. Il ritorno di Pecorino è una pista calda. Poluzzi: valigie ormai pronte
Esultanza Südtirol
Foto: Ufficio Stampa FCS / Foto Bordoni
  • Di ufficiale in casa Südtirol per il momento c’è solo la conferma di Castori, dopo che il tecnico marchigiano, arrivato a dicembre in sostituzione di Zaffaroni, è riuscito a centrare una salvezza per nulla scontata vedendo come si erano messe le cose. Sul fronte giocatori invece sono tanti i nomi accostati al sodalizio altoatesino, ma ancora nessuna certezza. Identico discorso per quanto riguarda le cessioni. Quella che giocherà per la quarta stagione di fila in serie B sarà una squadra che avrà diversi nomi nuovi in rosa, e che vedrà assottigliarsi il numero dei senatori, soprattutto tra i titolari. Il direttore sportivo Paolo Bravo nelle scorse settimane ha sondato il terreno per capire le intenzioni di impiego di alcuni giocatori che sono stati fondamentali negli ultimi anni, tra cui Odogwu, Casiraghi e Poluzzi, in quanto non sarebbero più così centrali nel progetto nonostante l’intenzione sia quella di continuare insieme almeno per i primi due, ma le gerarchie saranno con ogni probabilità diverse per la prossima stagione. Per Poluzzi, che difficilmente accetterà di fare il secondo, probabile l’addio (ha un anno di contratto ancora) verso una squadra di serie C, dove ha parecchio mercato e il Vicenza sembra la pista preferita. Un altro che potrebbe lasciare è Masiello, che il prossimo anno compirà 40 anni, così come Rover. 

    Da capire poi quale sarà il ruolo di capitan Tait, tornato nella seconda parte del girone di ritorno dopo l’infortunio, ma che difficilmente sarà, almeno inizialmente uno dei centrocampisti titolari. Ed è proprio in mezzo al campo che ci saranno i movimenti maggiori in entrata dato che hanno salutato Belardinelli, Praszelik e Pyyhtiä, tornati alle rispettive società di appartenenza e che anche Martini potrebbe trovare maggiori opportunità d’impiego altrove. Quasi certa inoltre la separazione con Arrigoni.

  • Fabrizio Castori: riconfermato sulla panchina del Südtirol. Foto: Ufficio Stampa FCS / Foto Bordoni
  • Tra i nomi caldi che potrebbero indossare la maglia biancorossa la prossima stagione c’è quello di Mamadou Coulibaly, 26enne senegalese del Catanzaro, che Castori conosce molto bene avendolo allenato a Carpi, Trapani e Salernitana e Luca Denk capitano del Bayern U23. In porta, per fare il secondo ad Adamonis, potrebbe arrivare Giovanni Daffara dalla Juve Next Gen, che in questo periodo momento arruolato con la prima squadra bianconera per la disputa del Mondiale per club. Per l’attacco piacciono giocatori esperti della categoria come l’ex Brescia Flavio Bianchi, ma anche dei giovani come Tommaso Marras, 21enne del Caldiero , Alessio Vacca, 19enne compagno di Daffara alla Juve Next Gen, o ancora Guglielmo Mignani, 23enne figlio dell’allenatore del Cesena e reduce da un’ottima stagione con la Pianese (37 presenze, 18 reti). Il ritorno in biancorosso di Emanuele Pecorino è poi qualcosa piú di un'ipotesi. Bravo vuole mettere a disposizione di Castori, per il primo giorno di ritiro in val Ridanna (13 luglio) una squadra pronta per 2/3 con ulteriori innesti da lì alla fine del mercato estivo, il 1 settembre. Come consuetudine del ds bresciano - riminese, difficile che in questa finestra di compravendite il Südtirol si ritrovi con una rosa dai numeri elevati. Il girone d’andata e il vedere man mano che passano le settimane serviranno a Bravo per agire ed intervenire poi a gennaio, qualora ce ne fosse bisogno, per sistemare le cose, un po’ come accaduto soprattutto nelle ultime due stagioni. Sperando che alla fine, anche per la prossima stagione, l’obiettivo di mantenere la serie B, venga raggiunto.