Nessuno può mettere la Lub in un angolo

Secondo la “classifica di qualità” universitaria stilata annualmente da Il Sole 24 ore la Libera Università di Bolzano si piazza ai primi posti fra gli atenei non statali. Spetta infatti alla Lub il gradino più alto del podio per quanto riguarda l’occupazione a un anno dal conseguimento del titolo accademico. Attestati di eccellenza arrivano, tuttavia, anche in altri ambiti: l'istituto è al secondo posto nella percentuale di idonei che hanno ottenuto una borsa di studio; medaglia di bronzo, invece, per quanto riguarda altri indicatori, come la percentuale di crediti ottenuti in stage sul totale o nell’ambito della ricerca. Bassa posizione in classifica, invece, per quanto concerne il livello di soddisfazione dei laureandi sui corsi di studio e sull’”Attrattività” (percentuale di immatricolati fuori regione sul totale degli immatricolati).
L’Ateneo trentino, invece, conquista il secondo posto nella classifica generale delle università statali italiane e anche nella classifica della ricerca. Tra i punti di forza dell’Università degli Studi di Trento si confermano l’alta percentuale degli iscritti di fuori regione (indicatore “Attrattività”), la totalità degli idonei che ha ricevuto le borse di studio (“Borse di studio”), la buona percentuale di crediti conseguiti all’estero dagli studenti sul totale (“Mobilità internazionale”), gli ottimi giudizi ottenuti dai prodotti di ricerca (“Ricerca”) e la capacità dei docenti di attrarre risorse per progetti di ricerca (“Fondi esterni”).
Il primo posto, va detto, spetta all’ateneo di Verona fra le università statali e alla Bocconi di Milano fra le non statali.
Maggiori dettagli possono essere visionati nell’articolo de Il Sole24ore a questo link.
Acconsenti per leggere i commenti o per commentare tu stesso. Puoi revocare il tuo consenso in qualsiasi momento.