Politica | Merano

Fondi per il fondo a Merano 2000

Giunta meranese, si lavora a un nuovo innevamento per la pista da fondo di 2 km a Falzeben. Pronti tre ripari per gli anziani. E dal 2025 lavori in zona piscina coperta

Salute e sport a braccetto Merano ma senza la retorica di chi difende l’una e l’altro senza però pensare anche a un buon libro o a un buon concerto (e qui Merano, per ora, sta solo a guardare o quasi…).

Ma è intanto al lavoro la giunta comunale meranese, almeno in buona parte. L'assessore ai servizi sociali Stefan Frötscher, ad esempio, annuncia che “tre sono i ripari liberamente accessibili alle persone anziane che vogliono trovare sollievo nelle ore più calde delle giornate estive: il bar del Centro diurno VITA in via Huber, il foyer della casa di cura Sant'Antonio in via Cavour e il ristorante del Kolping, sempre in via Cavour”.

Al bar del Centro diurno per anziani VITA in via Otto Huber 8 al 2° piano, le persone anziane hanno la possibilità di trascorrere i caldi pomeriggi estivi in un ambiente climatizzato e fresco in compagnia di amici e conoscenti, di consumare bibite calde e fresche, di giocare a scacchi, a carte o a tombola, di leggere libri della biblioteca del centro oppure di stare semplicemente in compagnia con gli amici per fare due chiacchiere.

"Stiamo cercando di reperire il personale necessario per garantire l'apertura del bar anche il sabato e la domenica", ha spiegato l'assessore ai servizi sociali Stefan Frötscher, che ha poi indicato gli altri due siti alternativi dove i/le seniores possono trovare rifugio dalla canicola estiva, ovvero il foyer della casa di cura Sant'Antonio (tutti i giorni, compresi i fine settimana, dalle ore 14 alle ore 17:30 e il ristorante del Kolping (in via Cavour n. 101), aperto ogni giorno dalle 8:30 alle 22. Una gran buona e tripla notizia.

 

Novità invernali a Merano 2000

 

Già e quando fare fresco davvero, confidando in comportamenti virtuosi. Il prossimo inverno. La giunta meranese e il suo assessore (anche) allo Sport annunciano che la “la Merano 2000 Funivie spa, società partecipata dal Comune di Merano, ha in progetto di riqualificare l’anello di fondo di Falzeben, lungo oltre due chilometri, dotandolo di un sistema di innevamento tecnico. Il costo dell’opera è stato stimato in circa 150.000 euro”. 

La recente sostituzione delle tubature dell’acqua, avvenuta in occasione dei lavori di ampliamento della pista Falzeben, rende possibile la realizzazione di un impianto di innevamento per la pista da fondo, che sarà così perfettamente praticabile sia in termini di fruibilità sia in termini di sicurezza. “In sostanza è prevista la fornitura e la posa di 450 metri di tubatura in ghisa, di pozzetti per l’allacciamento dei cannoni, di cavi elettrici per l’azionamento dell’impianto di innevamento e di produttori di neve tecnica. La spesa complessiva ammonta a 150.000 euro. Al finanziamento dell'opera parteciperà anche il Comune di Merano, che detiene il 64,20% del pacchetto azionario della società”, spiega Zaccaria.

Il quale prosegue: “Rimettere in funzione l’anello di fondo è un importante provvedimento che consente alle nostre concittadine e ai nostri concittadini di praticare la disciplina sportiva dello sci di fondo nel comprensorio sciistico di casa. Questo nuovo progetto ribadisce la grande attenzione che la società Merano 2000 Funivie e l’amministrazione comunale meranese prestano alle attività sportive e ricreative all’aperto per continuare a garantire offerte altamente qualitative a tutti/e i/le meranesi appassionati/e di montagna e di sport”.

 

Tra palaghiaccio e piscina coperta una nuova struttura

 

Ma le novità in campo sportivo e poi anche di tempo libero e servizi a cittadini e turisti non si fermano qui. Una nuova costruzione coprirà infatti l’attuale parete da arrampicata esterna di via Palade unendo il palaghiaccio e la piscina coperta di Meranarena e che ospiterà anche una nuova palestra e uffici amministrativi. È il progetto che intende realizzare l’Alpenverein di Merano con il finanziamento di Comune e Provincia. Nel 2025 il via ai lavori. 

“La Rockarena, che registra ogni anno 35.000 accessi, dispone attualmente di una superficie di arrampicata di 1.070 metri quadri e di una superficie boulder di 390 metri quadri, risultando sottodimensionata rispetto agli impianti di Bolzano e Bressanone - spiega il sindaco Dario Dal Medico – ma la sezione meranese dell’Alpenverein Südtirol, che gestisce dal 1998 la palestra di arrampicata Rockarena di via Palade, ha illustrato pochi giorni fa all’esecutivo uno studio preliminare per l’ampliamento della struttura con interventi mirati a soddisfare le crescenti richieste degli/delle appassionati e che consentiranno di ospitare anche competizioni a livello nazionale ed internazionale".

Lo studio preliminare, predisposto dalle architette Sylvia Hafner-Polzhofer e Ulrike Prinoth, prevede la realizzazione di un nuovo edificio che coprirà la parete di arrampicata outdoor situata fra il palaghiaccio e la piscina coperta di Meranarena.

 

zaccaria dal medico zeller
Nerio Zaccaria, Dario Dal Medico, Katharina Zeller: conferenza stampa della Giunta comunale meranese.

 

“La nuova struttura, di forma cubica e alta sedici metri, verrà dotata di pannelli fotovoltaici e ospiterà pure una palestra e uffici amministrativi. Nel 2024 si procederà alla progettazione dell’opera, i lavori invece verranno effettuati nel biennio 2025-2026", questa la dichiarazione della vicesindaca Katharina Zeller e di Nerio Zaccaria.

“La spesa complessiva - chiariscono Zeller e Zaccaria - ammonta a 6,7 milioni di euro, che verranno finanziati per il 35% dal Comune di Merano e per il 65% dalla Provincia autonomia di Bolzano. Il governatore Arno Kompatscher, che ringraziamo, ha già confermato la disponibilità della Provincia a sostenere finanziariamente il progetto. La nostra speranza è che il Landeshauptmann si dimostri disponibile a cofinanziare anche la copertura della pista esterna del palaghiaccio, un progetto rimasto in standby a causa dell’aumento considerevole del preventivo di spesa (da 800.000 euro a 2,8 milioni di euro). Anche in questo caso ci sarebbe la possibilità di installare pannelli fotovoltaici garantendo così l’alimentazione di tutti gli impianti sportivi lì presenti con energia rinnovabile e la possibilità di abbattere in misura significativa i costi di gestione”.

 

Problemi al cimitero comunale

 

A mantenere vivo il senso civico e spirituale a Merano, invasa anche sotto la pioggia da molti turisti così maleducati e arroganti al limite del diabolico, pensa infine la consigliera comunale Paola Zampieri (Fdl): “Il cimitero comunale – scrive Zampieri in una nota - dovrebbe essere un luogo di pace, riflessione e serenità, dove i cittadini possono onorare la memoria dei propri cari. Invece, l'erba alta rende questo luogo inaccessibile, poco dignitoso e, a tratti, persino pericoloso per i visitatori. L'attuale situazione rappresenta una totale mancanza di sensibilità da parte dell'amministrazione nei confronti dei cittadini e dei loro sentimenti. Chiediamo l'adozione di misure immediate per il taglio dell'erba e il ripristino di un ambiente degno di rispetto e devozione. La mancanza di fondi o risorse non può essere una scusa per ignorare questa problematica, poiché il cimitero comunale è un luogo centrale nella nostra comunità e merita un'attenzione costante”.