Fse, sanatoria da 22 milioni
Tutto cominciò nel 2011 quando, durante un audit della Commissione europea, furono controllati a campione 8 progetti del Fondo sociale europeo. Di questi, 6 avevano rivelato gravi anomalie di gestione e di controllo sulla progettazione da parte degli uffici nel programma 2007-2013, per la parte fino al 2012. Fra le aziende colpite l’Iveco, l’Apa, coop Albatros e il Bauernbund. A quel punto la commissione europea aveva bloccato i pagamenti di tutto il Fse 2007-2013.
In breve: i fondi per ridare lavoro agli over 50 sono stati usufruiti anche dai giovani; gli enti continuavano ad ammettere corsisti neodiplomati ma l’Unione europea non ha riconosciuto le spese, come riporta il Corriere dell’Alto Adige. Ora 600 progetti attendono il via libera, cosa che rischia di mandare in bancarotta diverse aziende, come sottolineato a più riprese dalla presidente della Commissione d'inchiesta sul Fse Elena Artioli. Il disegno di legge che contiene l’assestamento di bilancio (la Provincia potrà contare su 138 milioni di euro) è stato approvato dalla giunta la scorsa settimana e martedì andrà al vaglio in commissione consiliare bilancio. 22 milioni di euro saranno destinati a coprire i danni che chiederà Bruxelles.
“Si tratta dello scenario peggiore ovvero che l’Ue tagli il 25% dei fondi previsti per il periodo 2007-2013 - riferisce il segretario generale della giunta Eros Magnago sul Corriere - essendoci una trattativa in corso l’importo finale potrebbe essere anche inferiore”.
La responsabilità della vicenda, secondo la relazione finale sul caso, sarebbe dei due ex dirigenti del Servizio Fse, Thomas Mathà (che scarica la colpa sulla predecessora Barbara Repetto) e Judith Notdurfter che non avrebbero saputo far fronte alle richieste di Bruxelles; secondo i relatori di minoranza invece la responsabilità è della precedente giunta che doveva vigilare e non lo ha fatto.
Il prossimo passo ora è la selezione di 12 ispettori amministrativi (tramite concorso che si è tenuto oggi, 20 agosto) che dovrebbero essere inseriti nell’organico del servizio Fse. L’aumento del personale, del resto, è infatti uno dei nodi della vicenda e - come riferisce il quotidiano Tageszeitung - sulla questione il presidente della provincia Arno Kompatscher ammette: “le posizioni non potranno essere coperte così rapidamente come avevamo immaginato”.
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Richtigstellung
Sehr geehrte Herausgeber,
hiermit ersuche ich Sie umgehend folgenden Artikel richtig zu stellen:
http://www.salto.bz/article/20082015/fse-sanatoria-da-22-milioni
Sie behaupten, aus dem Endbericht der Untersuchungskommission des Landtags würden Kollegin Judith Notdurfter und ich als Verantwortliche hervorgehen und ich meinerseits alles auf Barbara Repetto abwälzen.
Offenbar haben Sie den Bericht nie gelesen, denn dies geht an keiner Stelle hervor. Weder das eine noch das andere. Sie haben überhaupt nicht recherchiert, sondern vom gestrigen "Corriere dell'Alto Adige", der schon falsch war, schlampig abgeschrieben. Ich wurde auch nicht von Ihnen kontaktiert. Damit haben Sie mir einen großen Imageschaden zugefügt, weshalb ich mir vorbehalte, Strafanzeige wegen Verleumndung und Schadenersatzklage gegen Sie zu erheben. Ich fordere Sie auf, diese Behauptungen unverzüglich von Ihrem Artikel zu entfernen.
Mit freundlichen Grüßen
Thomas Mathà
Mit etwas Aufwand habe ich 67
Mit etwas Aufwand habe ich 67 Mitarbeiter gezählt; nun sollen noch weiter 12 Inspektoren dazukommen? Mahlzeit!
Brauchen wir beim Wobi vielleicht noch einen Skandal, um einige ARBEITER/INNEN (nicht etwa Magister, sondern Leute die was bewirken) zu bekommen?