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Volare, oh no

Nei primi otto mesi dell'anno, i voli di linea dall'aeroporto di Bolzano sono pari a sei volte quelli dell'intero 2018. Benedikter (Verdi): "E gli obiettivi climatici?".
03/06/2021 Aeroporto di S. Giacomo
Foto: Argante Brancalion

I Verdi di Bolzano commentano i dati emersi da un’interrogazione del Gruppo verde in Consiglio provinciale sull’aumento esponenziale dei voli passeggeri dall’aeroporto di Bolzano. E lo fanno per bocca del loro co-portavoce e consigliere comunale Rudi Benedikter. “Continuano a volare, avidi e irresponsabili, secondo il motto: Che ci importa del cambiamento climatico e del riscaldamento globale, che ci importa dell'inquinamento atmosferico - l'importante è che gli affari vadano a gonfie vele con i turisti nazionali e stranieri”, esordisce in un comunicato l’esponente ecologista.

 

 

Da gennaio Sky-Alps ha sestuplicato i propri voli, se raffrontati all’intero 2018. Voli a corto raggio all'interno dell'Europa continentale “per i quali persino l'Agenzia Internazionale per l'Energia chiede il divieto”, oltre a molte destinazioni di vacanza all'interno dell’Italia: “Secondo il ministero tedesco all’ambiente, confrontando le modalità di trasporto in Germania, nel 2014 il contributo dell'aereo al cambiamento climatico per passeggero al chilometro è stato significativamente più alto rispetto ad altre modalità di trasporto, convertito in emissioni di CO2 di oltre cinque volte rispetto al treno o all’autobus” sottolinea il consigliere comunale dei Verdi bolzanini.

 

 

Con il "Green Deal", ricorda Benedikter, la Commissione europea si era posta l'ambizioso obiettivo di ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030 rispetto al 1990, affinché l’Europa diventi "neutrale dal punto di vista climatico" entro il 2050. Dal canto suo, da 20 anni la Città di Bolzano è membro del “Patto dei sindaci europei” e si è impegnata a ridurre le emissioni di CO2 sul proprio territorio di almeno il 20% entro il 2020. "Oggi siamo ancora lontani dal raggiungere questo obiettivo. In particolare, la Convenzione delle Alpi (Protocollo Trasporti) e il Piano per la tutela del clima dell'Alto Adige 2050 fissano obiettivi chiari per l'inquinamento atmosferico da trasporti: meno traffico aereo”.