Economia | M5S contro Benko

“Il megastore? Una follia”

Il neoconsigliere del M5S sostiene pienamente la protesta contro l'edificazione del grande centro commerciale promossa dal suo movimento e punta il dito sulla legge urbanistica della Provincia.

Paul Köllensperger non usa mezze misure commentando la recente evoluzione dei fatti riguardanti l'edificazione del megastore Benko in zona stazione: “Penso che allestire una superficie economica di tali dimensioni sia una follia”. E aggiunge: “In tempi di crisi un intervento di questo tipo sarebbe devastante: il piccolo commercio verrebbe spazzato via e tutti gli introiti, ottenuti attirando acquirenti evidentemente non più disposti a investire negli altri negozi del centro, verrebbero dirottati all'estero, senza nessuna ricaduta veramente positiva sull'economia locale”. La battaglia contro il progetto Benko, secondo Köllensperger, dovrà per questo essere impostata su più fronti, a cominciare da ciò che è possibile fare in Consiglio provinciale, mediante la revisione della legge urbanistica, in particolare concernente il passaggio sul cosiddetto “Pru” (Piano di riqualificazione urbana), che, non a caso, è diventata nota anche col nome di “Lex Benko”.

Intanto il M5S si organizza e ha lanciato una pagina facebook intitolata “Comitato contro lo scempio Benko a Bolzano”. Nel manifesto, firmato dal consigliere comunale Alberto Filippi, si legge: “35.000 mq di negozi significano: la chiusura di centinaia di negozi in città e perdita di posti di lavoro; la città invasa quasi tutti i giorni come con il mercatino di Natale; aumento del traffico cittadino, della C02, delle nano particelle e delle malattie; una città invivibile e ancora più suicida di quello che è; il trionfo delle lobbies affaristiche; l'affermazione dell'edonismo dei milionari; l'orribile che deturpa la città per sempre. Via il miliardario Benko dalla città, segua il conte Thun: se ne vada in Cina!”.

Le diverse posizioni interne alla Giunta comunale di Bolzano in un articolo di Alan Conti.