Raccontiamo l’origine di ogni sapore
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Già da anni, le albergatrici e gli albergatori, le ristoratrici e i ristoratori e le cuoche e i cuochi dell’Alto Adige puntano sui prodotti regionali. Perché? Per offrire agli ospiti quel gusto genuino che rende speciale la nostra terra. Ma anche perché sanno perfettamente che utilizzare i prodotti locali è il modo più autentico di cucinare. Raccontare agli ospiti da dove provengono i prodotti alimentari e le storie che si celano dietro di loro offre la possibilità agli ospiti di apprezzare che in tavola vengano serviti solo i prodotti migliori.
“Raccontiamo l’origine di ogni sapore” è quindi la promessa di tre ristoratori altoatesini che utilizzano quasi esclusivamente prodotti locali nelle loro cucine e lo comunicano chiaramente agli ospiti. In questo modo i clienti possono apprezzare l’impegno per l’autenticità e la sostenibilità. Walter Holzer, Thomas Ortler e Johannes Meßner sono i primi testimonial di un’iniziativa congiunta del Dipartimento Agricoltura e Turismo, dell’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti (HGV), dell’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi (SBB), dell’Associazione Cuochi dell’Alto Adige (SKV) e di IDM Alto Adige. L’iniziativa mira a incoraggiare albergatori e ristoratori dell’Alto Adige a seguire questo esempio.
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Tre ristoratori che ispirano
In che modo i tre ristoratori possono essere d’ispirazione? Ad esempio parlando in modo sincero dell’origine dei loro prodotti, come fa in questo video Johannes Meßner.
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(c) IDM Südtirol - Alto Adige
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Forte richiesta di prodotti locali
Prodotti regionali, stagionali e coltivati in modo ecologicamente sostenibile sono molto richiesti. Studi come il “Nachhaltigkeits-Aspekte HHS Trendstudie Gastronomie 2022” lo confermano: il 52% degli intervistati ha dichiarato di prestare attenzione al consumo di prodotti regionali in ristoranti e hotel. Per i prodotti stagionali, il consenso è stato addirittura del 54%.
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Come l’agricoltura e il turismo si avvantaggiano a vicenda
«La legge provinciale sull’indicazione di provenienza prevede di indicare nei menu la provenienza dei prodotti. Interpreto questa legge come un punto di partenza per comunicare con fiducia e in misura ancora maggiore l’origine locale e regionale dei prodotti», afferma Luis Walcher, assessore provinciale all’Agricoltura e al Turismo. «Le nostre contadine e i nostri contadini producono un’ampia varietà di prodotti di alta qualità, mettendo a disposizione il loro know-how e la loro passione. Di ciò beneficiano già molte albergatrici e molti albergatori, ristoratrici e ristoratori, cuoche e cuochi che utilizzano questi alimenti nelle loro cucine e, naturalmente, anche le consumatrici e i consumatori. Questa collaborazione tra i due settori è preziosa, perché genera molte sinergie, e dovrebbe essere ulteriormente sviluppata». Daniel Gasser, presidente dell’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi, sottolinea inoltre l’importanza per l’agricoltura dell’integrazione e della collaborazione con il turismo: «Una collaborazione più stretta tra campagna, stalla e cucina è certamente positiva e potrebbe rappresentare per molte agricoltrici e molti agricoltori un’importante fonte di reddito aggiuntiva».
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Come lo storytelling può trasmettere il valore dei prodotti locali
Per far sì che il cliente possa apprezzare appieno l’impegno per una cucina regionale e stagionale, deve poterlo percepire visivamente. Per questo motivo, ristoratrici, ristoratori, albergatrici e albergatori dovrebbero rendere trasparente l’offerta di piatti locali e comunicare da dove arrivano, andando oltre l’obbligatoria indicazione di provenienza. «La chiave è un buon storytelling: non dovremmo solo dichiarare quali sono i prodotti locali utilizzati, ma spiegare anche perché li utilizziamo. In questo modo risulta tutto più chiaro agli ospiti», afferma Manfred Pinzger, presidente di HGV. «Bisognerebbe sottolineare il valore aggiunto che deriva dall’impiego di prodotti regionali, come l’alta qualità e la sostenibilità dei prodotti locali», conferma anche Patrick Jageregger, presidente dell’Associazione Cuochi dell’Alto Adige.
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La fiducia nasce dal raccontare l’origine di ogni prodotto
La pensano allo stesso modo anche i tre ristoratori che, attualmente, con i loro visi e le loro voci raccontano la loro storia su inserzioni, spot radiofonici e pubblicità Out of Home in Alto Adige. In questa campagna, Johannes Meßner del Burgerhof, Walter Holzer del Berghotel Sexten e Thomas Ortler del ristorante Flurin raccontano che utilizzano solo alimenti di alta qualità, prodotti localmente e di stagione. I tre chefnformano i loro ospiti attraverso vari canali: nel menu, su cartellini presenti sui tavoli, sui social media, sul sito web, e naturalmente anche tramite il contatto diretto. Indicano persino i nomi esatti delle aziende agricole produttrici o mostrano immagini dei fornitori, dando loro un volto e infondendo negli ospiti un senso di fiducia. «Thomas Ortler, Johannes Meßner e Walter Holzer hanno accettato di essere testimonial della campagna “Raccontiamo l’origine di ogni sapore” promossa da IDM, perché credono fermamente nel loro approccio lavorativo e vogliono ora incoraggiare altri chef, ristoratori e albergatori altoatesini a fare lo stesso», afferma Hansi Pichler, presidente di IDM. «Sul sito www.tourismut.com sono disponibili altri esempi di cooperazione tra agricoltura e turismo».
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Altri esempi di collaborazioni riuscite tra agricoltura e turismo vengono raccontate sul sito web www.tourismut.com.