La circonvallazione prende forma
Il volto della Bolzano prossima ventura comincia a delinearsi. Sono infatti 7 e verranno ufficialmente presentate in gennaio le proposte, attualmente in fase di simulazione, per il collegamento tra la circonvallazione di Bolzano e l’areale ferroviario.
Le 7 proposte sono in sostanza conseguenza del percorso avviato lo scorso settembre, con l’istituzione di un tavolo tecnico Provincia-Comune, per la realizzazione della nuova circonvallazione di Bolzano. Il progetto, uno dei più imponenti e importanti che interesseranno la Provincia nel corso dei prossimi anni, sarà co-finanziato dalla A22, e l’idea è quella di suddividere il tutto in quattro lotti.
Il primo riguarda la galleria del Virgolo che unirà la zona di Maso della Pieve a Campiglio (198.860.000 euro), il lotto due consiste nel passante di via Einstein (26.140.000 euro), mentre ammonta a 55.165.000 euro l'investimento necessario per il terzo lotto, il quale prevede la realizzazione di un collegamento fra via Einstein e l'innesto della superstrada Merano-Bolzano. L’unico lotto escluso dal co-finanziamento autostradale è il quarto (87.720.000 euro) che riguarda la galleria sotto il Monte Tondo che consentirà di raggiungere da Campiglio l'imbocco della Val Sarentino.
L’attenzione, però, in questo momento è focalizzata principalmente su due proposte ulteriori che puntano a migliorare l’impatto dell’opera sulla viabilità cittadina, ma che ovviamente avranno delle ricadute in termini di costi, destinati a lievitare di circa 100 milioni di euro. Ciò in virtù da un lato del raddoppio del tunnel di San Giacomo, e dall’altro del nuovo collegamento diretto fra la galleria del Virgolo e l’areale ferroviario di Bolzano. Per quanto riguarda quest’ultimo passaggio, i tecnici stanno studiano ben sette differenti proposte, verificando sia le simulazioni di traffico, sia i dati legati al trasporto pubblico.
“Grazie a queste analisi – ha sottolineato in merito l’assessore provinciale Florian Mussner – sarà possibile individuare la soluzione più adatta per la città”.
I risultati verranno presentati in gennaio, mentre in febbraio è prevista l’elaborazione della proposta di modifica delle caratteristiche tecniche dell’opera. “La circonvallazione di Bolzano – ha aggiunto il vicepresidente Christian Tommasini e fino a pochi mesi fa anche assessore ai lavori pubblici - è l'opera viabilistica più importante che vogliamo realizzare nei prossimi anni”.
"Nei mesi scorsi è stata presa la decisione fondamentale di realizzarla ed è stato fissato il tracciato di massima, ma ora diventa strategico definire il collegamento migliore con il centro città”, ha ricordato Tommasini. Rilevando come “questo collegamento andrà individuato in stretto accordo con il Comune di Bolzano, e uno studio approfondito ci consentirà di vagliare la soluzione migliore”.
La seduta di ieri della giunta provinciale si è occupata anche di una serie di iniziative che riguardano il futuro dell’A22. Nello specifico è stato dato il via libera ad uno studio volto ad introdurre il prossimo anno l’eurovignetta lungo il percorso di Autobrennero.
Una direttiva europea del 1999 infatti regola l’introduzione di pedaggi differenziati per determinate categorie di mezzi pesanti, il tutto allo scopo di “caricare” i maggiori costi sostenuti dalla collettività su chi direttamente produce inquinamento acustico e atmosferico. La direttiva è stata recepita anche in Italia con due decreti legge del 2010 e del 2014, e pure il protocollo d’intesa sottoscritto all’inizio del 2016 per la gestione dell’autostrada del Brennero prevede la possibilità di inserire la cosiddetta eurovignetta. “In questo modo – hanno sottolineato gli assessori Richard Theiner e Florian Mussner – diventa possibile applicare tariffe differenziate a seconda della classe di appartenenza del veicolo, un’opportunità che ci consente di raggiungere tre obiettivi: la riduzione del traffico e degli ingorghi lungo la A22, il miglioramento della sicurezza stradale e l’abbattimento dell’inquinamento acustico e ambientale prodotto dall’autostrada”.
La parte operativa dell’eurovignetta, però, sarà decisa solo al termine di uno studio di fattibilità, che ha ricevuto ieri 20 dicembre il via libera da parte della Giunta provinciale. L’analisi che verrà effettuata valuterà l’ammontare dei pedaggi da applicare, ma non solo: dovrà infatti essere attentamente studiato anche l’impatto di un possibile aggravio del traffico di transito lungo la strada statale, nonché tutte le questioni organizzative e logistiche, come ad esempio il pagamento del pedaggio tramite Telepass. La maggiorazione del pedaggio per le infrastrutture situate in regioni di montagna, come appunto la A22, in ogni caso non potrà superare il 25% del totale. “E lo studio – concludono Mussner e Theiner – dovrà chiarire se le entrate che ne deriveranno dovranno essere utilizzate solamente per il finanziamento di progetti transfrontalieri come ad esempio il tunnel del Brennero e le relative tratte di accesso”.
Sempre a proposito di A22 la giornata di ieri ha fatto registrare la conferma, da parte dei sindacati, dell’importante incontro che avverrà domani giovedì 22 per cercare di venire a capo alla complessa vertenza che riguarda il futuro dei lavoratori che attualmente si occupano delle pulizie delle aree di servizio. L’incontro tra sindacati, assessori provinciali di Trento e Bolzano Alessando Olivi e Martha Stocker e vertici di Autobrennero, si svolgerà a partire dalle ore 12.30 e contemporameamente i lavoratori del Trentino e Alto Adige saranno in presidio sotto la sede dell'assessorato provinciale trentino allo Sviluppo economico e al Lavoro, in via Romagnosi 9.