Società | Comune di Bolzano

Assieme, al Kindergarten

Guardare avanti, sapendo da dove veniamo.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Con una iniziativa politica inconsueta, la “strana coppia” Dieter Steger-SVP e Paul Köllensberger-Movimento 5 Stelle, ha stoppato il Comune di Bolzano che intendeva assumere in gestione diretta cinque asili privati con insegnamento in lingua tedesca. E dov’è la notizia? La notizia c’è, anzi ce ne sono due. La prima è che nella provincia del “Tutto Pubblico”, si sostiene finalmente che anche i privati possono offrire buoni servizi alla popolazione. La seconda è che le ferite della storia cittadina non sono ancora cicatrizzate. A Bolzano le istituzioni sociali ed educative sono nate per iniziativa dei cittadini, ma poi espropriate e forzatamente italianizzate durante il Fascismo. Il primo Kindergarten (1847) nacque grazie al lascito di un imprenditore tipografo, Johann Peter Eberle. 70 bambini, insegnamento dei “rudimenti del leggere, scrivere, far di conto”, gratis per i meno abbienti, contributi variabili da parte delle famiglie abbienti. Con il ritorno della democrazia, anche i Kindergarten bolzanini ritornano ai legittimi proprietari, Fondazioni, Cooperative, Associazioni che riprendono l’insegnamento in lingua tedesca, prima proibito. Se si considera il passato, si capisce meglio anche il presente. Comprese le “strane coppie”.                                                                                                                                                           www.albertostenico.it