Ambiente | Lettera aperta

“Brennero, siete responsabili”

Federazione Ambientalisti Sudtirolesi all’Europa e ai governi italiano e tedesco: “Proteggete la salute delle persone”. Linea Verona-Fortezza la commissaria è Paola Firmi
Tir, A22, Brennero, Brenner
Foto: Othmar Seehauser

“ La direttiva UE 2008/50/CE ha introdotto un valore limite medio annuo vincolante di 40µg/m³ per gli ossidi di azoto nell'aria in tutta l'Unione Europea, in vigore dal 2010. Lungo tutta l’autostrada del Brennero sul versante altoatesino, questi valori limite sono stati costantemente superati sin dalla loro introduzione, violando così continuamente la normativa europea”. Torna alla carica la Federazione Ambientalisti Sudtirolesi riaccendendo i riflettori sulla questione-inquinamento lungo l’asse del Brennero. In una lettera aperta il presidente della Federazione, Klauspeter Dissinger, fa appello alla commissaria europea ai Trasporti Adina Vălean, alla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e al suo omologo tedesco Andreas Scheuer, affinché adottino misure concrete per abbattere i livelli di biossido di azoto su tutto il corridoio del Brennero. Provvedimenti validi, secondo gli ambientalisti, sono quelli già introdotti nel Nord Tirolo, “come il divieto di circolazione settoriale e lo sgombero degli automezzi pesanti e la riduzione della velocità per il traffico automobilistico”.

 

La lettera aperta

 

Ecco il testo integrale della missiva firmata dalla Federazione Ambientalisti Sudtirolesi:

Egregia Commissaria ai Trasporti Vălean,
Stimata Ministra De Micheli,
Stimato Ministro federale Scheuer,

il Brennero è di gran lunga la traversata alpina più trafficata. Solo su questo collegamento nord-sud passano ogni anno più camion che sui quattro passi alpini svizzeri Gottardo, San Bernardino, Sempione, Gran San Bernardo e le due traversate francesi dell'arco alpino interno, il Frejus e il Monte Bianco. Gli aumenti annuali sono anche i più forti al Brennero rispetto a tutti gli altri valichi alpini. Ciò significa che non solo il peso del transito sull'uomo e sulla natura lungo il percorso del Brennero è costantemente insopportabilmente elevato, ma il carico di traffico aumenta anche più velocemente rispetto ai valichi francesi; in Svizzera, invece, la pressione di transito è addirittura in calo.
La direttiva UE 2008/50/CE ha introdotto un valore limite medio annuo vincolante di 40µg/m³ per gli ossidi di azoto nell'aria in tutta l'Unione Europea, in vigore dal 2010. Lungo tutta l'autostrada del Brennero sul versante altoatesino, questi valori limite sono stati costantemente superati sin dalla loro introduzione, violando così continuamente la normativa europea.
Il Rapporto sulla qualità dell'aria 2020 dell'Agenzia europea per l'Ambiente mostra circa 54.000 decessi prematuri per gli Stati membri dell'UE attribuibili al NO2.

Con le Vostre decisioni politiche siete responsabili della salute e del benessere delle persone lungo l'asse del Brennero. Adottate ora misure concrete per migliorare sensibilmente la loro qualità di vita

In qualità di presidente della Federazione Ambientalisti Sudtirolesi, vi invito vivamente, per i motivi sopra esposti, ad impegnarvi innanzitutto e soprattutto con il vostro pieno impegno politico per la salute e l'integrità della popolazione lungo l'asse del Brennero. Avete a disposizione tutti gli strumenti necessari per attuare misure concrete e tangibili a breve termine. Un livellamento dei pedaggi e delle altre tasse di tutti i valichi alpini a livello svizzero ridurrebbe in modo significativo la grande quota di traffico deviato al Brennero e costringerebbe a passare dalla strada alla ferrovia. Inoltre, dovrebbe essere abolito il privilegio del diesel lungo l'intero corridoio del Brennero. La popolazione lungo l'asse del Brennero soffre da decenni per il costante aumento del carico di transito. Loro non possono più aspettare misure a medio e lungo termine come la galleria di base del Brennero, che può essere utilizzata al più presto in dieci anni e per la quale non è stato ancora pianificato un solo metro di tratta di accesso in Italia e in Germania.

In questo contesto sosteniamo tutte le misure di traffico già pianificate e attuate nel Nord Tirolo, come il divieto di circolazione settoriale e lo sgombero degli automezzi pesanti e la riduzione della velocità per il traffico automobilistico, e riteniamo sensato estenderle a tutto il corridoio del Brennero.

Con le Vostre decisioni politiche siete responsabili della salute e del benessere delle persone lungo l'asse del Brennero. Adottate ora misure concrete per migliorare sensibilmente la loro qualità di vita.
Confidando su ciò porgo distinti saluti

Klauspeter Dissinger
Presidente Federazione Ambientalisti Sudtirolesi

 

Va ricordato che, dal canto suo, la Camera di Commercio di Bolzano, analizzando i dati sul traffico del 2020, aveva recentemente concluso che lo scoppio della pandemia da coronavirus e il “drammatico crollo dei transiti sull’asse del Brennero”, avevano portato pesanti ripercussioni sull’economia, mentre - stando alle misurazioni effettuate dalla provincia di Bolzano nei mesi da marzo a maggio - sia in contesti urbani che lungo l’A22 “non si è registrato un calo delle polveri sottili” durante il lockdown e il conseguente blocco della mobilità. Invece, per quanto concerne i dati sull’ossido di azoto (NOx), è emerso che le emissioni sono in calo da anni nonostante il crescente numero di transiti.

 

La commissaria

 

In tema di trasporti arriva anche un’altra notizia: il governo Conte ha scelto trenta commissari straordinari per realizzare o completare 59 opere pubbliche considerate strategiche, fra queste anche il potenziamento della linea ferroviaria Verona-Fortezza che sarà gestita dall’ingegnera Paola Firmi. “Una bravissima professionista che, cosa molto importante, conosce già molto bene tutti i lavori concernenti il BBT - commenta l’assessore alla mobilità della provincia di Bolzano Daniel Alfreider -. Mi auguro che si riesca a proseguire sulla strada del dialogo intenso e costante e soprattutto su quella della concreta realizzazione delle opere infrastrutturali. Sulla Fortezza-Ponte Gardena siamo a un buon punto. Ora, sottolinea l’assessore Svp, è fondamentale continuare a lavorare sulla circonvallazione di Bolzano, altrettanto strategica”.