Ambiente | Bostrico

Joe der Borkenkäfer

La Provincia lancia una campagna di sensibilizzazione contro il bostrico. Accompagnata dai video dell'attore e cabarettista Thomas Hochkofler.
Thomas Hochkofler
Foto: Moviemento

Una campagna contro il pericolo maggiore per i boschi dell'Alto Adige: il bostrico. A lanciarla è la Ripartizione provinciale Foreste. Da oggi è infatti online una nuova homepage con molte informazioni generali sul bostrico dell'abete rosso, che attacca la specie arborea più diffusa nei boschi altoatesini (rappresenta il 60% del soprassuolo). Una campagna rivolta non solo ai proprietari dei boschi: "Il bostrico minaccia potenzialmente ogni singolo cittadino nella sua vita quotidiana, perché distrugge il bosco e quindi anche i boschi di protezione. Pertanto, l'Amministrazione provinciale si preoccupa d'informare tutti i cittadini", sottolinea l'assessore provinciale alle foreste, Arnold Schuler. La Provincia ha messo a disposizione 20 milioni di euro aggiuntivi per le sovvenzioni alla lotta al bostrico.

 

 

Con l'attore e cabarettista Thomas Hochkofler (protagonista, tra le altre cose, di Joe der Film) sono stati inoltre realizzati dei video "per far conoscere con un sorriso questo complesso argomento", spiega la Provincia. "Fino a poco tempo fa non sapevo nulla del bostrico. Poi, man mano che mi avvicinavo all'argomento, diventava sempre più interessante. Durante le riprese nella foresta e le discussioni con gli esperti, ho capito che è giunto il momento di fare qualcosa affinché i nostri boschi, soprattutto quelli di protezione, non vengano ulteriormente distrutti", afferma Hochkofler. L'attore impersona la buona e cattiva coscienza del proprietario di un bosco durante un'ispezione: le due coscienze discutono ipotesi piuttosto realistiche, fino a quando il proprietario del bosco capisce di dover correre a chiedere informazioni all'autorità forestale per poi agire.

 


 

Bostrico in letargo

 

I boschi sono una barriera protettiva naturale per centri abitati, strade, sentieri, ma anche strade, ferrovie e piste da sci. "Il bostrico interrompe il flusso naturale della linfa nell'albero e lo fa morire. Anche gli alberi morti mantengono per un po' la loro funzione protettiva per la civiltà, ma queste situazioni devono essere ben monitorate", spiega il direttore della Ripartizione Foreste, Günther Unterthiner. "Ora abbiamo una buona possibilità di avere un vantaggio durante il letargo invernale del bostrico, ma purtroppo, nessuno può stimare come si svilupperà la situazione in primavera dopo l'epidemia. La popolazione di parassiti è ora così densa che questi attaccano anche gli alberi sani ancora in piedi, e non solo quelli danneggiati e indeboliti come la scorsa estate. Se riusciamo a rimuovere collettivamente molto legno di bostrico dalla foresta prima che il bostrico inizi a volare con l'aumento delle temperature, intorno alla metà di aprile, possiamo ridurre i danni a un livello tollerabile", conclude Unterthiner.

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Hartmuth Staffler Mar, 02/21/2023 - 14:43

Es ist wohl eine absurde Idee, eine so ernsthafte Sache wie den Borkenkäfer durch den gut bezahlten Einsatz eines Blödlers in Lächerliche zu ziehen. Schade um das Geld und schade um unsere Wälder, denen dadurch ein schlechter Dienst erwiesen wird.

Mar, 02/21/2023 - 14:43 Collegamento permanente