Quello di oggi è un passaggio cruciale ma non decisivo nel processo che porterà, nel giro di sei mesi, al tanto atteso "dopo Durnwalder". Quando alle ore 19 si chiuderanno le urne delle primarie per il capolista SVP alle prossime elezioni provinciali, le decine di migliaia di elettori iscritti al partito avranno dato senz'altro un'indicazione "pesante" nel disegnare i futuro della Stella Alpina. Un'indicazione resa però meno significativa dall'abbandono della competizione decisa a sorpresa qualche settimana dall'Obmann Richard Theiner. 

La scelta espressa tra Arno Kompatscher ed Elmar Pichler Rolle, anche con percentuali bulgare, non darà infatti al vincitore il passaporto automatico per la guida di Palazzo Widmann. Il clima di grande incertezza dell'odierno momento politico e le intense dinamiche in atto all'interno del partito di raccolta non escludono infatti che in ottobre qualche candidato possa prendere più voti rispetto ai contendenti oggi il lizza. Theiner per primo, naturalmente. Una domanda allora sorge spontanea: che si farà in quel frangente? Il quadro generale insomma - e il sistema elettorale altoatesino, che non prevede l'elezione diretta del governatore - rendono le primarie meno interessanti del previsto, anche perché l'orientamento politico dei due candidati è, in definitiva, piuttosto simile.  

Meno spettacolare ma più significativo è allora il fatto che nella giornata odierna si sono svolte le primarie dei comprensori per 15 posti in lista. Non in tutti i Bezirke - in Venosta, val d'Isarco e Burgraviato i candidati saranno scelti dalle direzioni locali del partito - ma in comprensori molto importanti e decisivi come quelli di Bolzano, Pusteria e Bassa Atesina. 
Come affluenza il partito punta oggi a superare la percentuale ottenuta nelle primarie di gennaio per le elezioni nazionali, raggiungendo il 50% dei circa 54 mila aventi diritto. 

I risultati cominceranno ad affluire nella sede della SVP di via Brennero stasera intorno alle 20.30.