Politica | La replica

“Non perderemo i fondi”

Il Landeshaputmann Kompatscher interviene sulla questione relativa al voluntary disclosure: “La norma non è stata impugnata in quanto non rappresenta riserva all’erario”.

Non ha tardato ad arrivare la replica del presidente della Provincia Arno Kompatscher alla polemica scatenata dal deputato dei 5 stelle Riccardo Fraccaro riguardo i presunti fondi perduti derivanti dalla procedura di collaborazione volontaria (voluntary disclosure), lo strumento che ha consentito ai contribuenti che detengono illecitamente patrimoni all’estero di regolarizzare la propria posizione denunciando all’amministrazione finanziaria la violazione degli obblighi di monitoraggio.

“Bolzano e Trento non hanno impugnato la norma statale per la semplice ragione che non rappresenta una riserva all’erario, e dunque non sottrae risorse all’autonomia - ha dichiarato Kompatscher -, su questo punto le norme statutarie e gli accordi che regolano il finanziamento dell’autonomia sono chiari”. La Provincia di Bolzano rende noto che il rientro dei capitali di competenza altoatesina ammonterebbero a circa 97 milioni di euro, per i quali è prevista la creazione di un gettito fiscale a favore delle casse provinciali che si aggira attorno ai 10-12 milioni di euro. Da Trento, invece, precisano che secondo le prime stime effettuate il rientro del capitale conta circa 46,4 milioni, con un gettito fiscale per la Provincia che si presume essere fra gli 8 e i 9 milioni di euro.

“A differenza di quanto apparso su alcuni organi di informazione – sottolinea il Landeshauptmann – si tratta di fondi che non perderemo, come peraltro già ampiamente spiegato in alcune risposte ad interrogazioni in Consiglio provinciale”. Avvalora tale tesi anche il recente pronunciamento della Corte Costituzionale sul ricorso presentato dalla Valle d’Aosta nella sentenza del massimo organo di garanzia costituzionale si sottolinea infatti che le riserve all’erario si possono formare solo sui nuovi tributi o sulla maggiorazione di quelli esistenti, mentre la tassazione dei capitali rientrati rientra nel campo dei tributi ordinari. “Se il Ministero dell’economia e delle finanze – conclude Kompatscher – la pensa in maniera diversa ed emetterà un decreto ad hoc sui criteri di riparto sul territorio nazionale delle somme incassate dal rientro di capitali, noi impugneremo il provvedimento di fronte al Tar del Lazio. E dalla nostra parte avremmo proprio la sentenza della Corte Costituzionale che si esprime in maniera chiara sull’argomento”.