Voluntary disclosure, 45 milioni perduti
A sollevare la questione riguardo le norme sul rientro dei capitali (voluntary disclosure) era stata la parlamentare della Svp Renate Gebhard, prendendo a esempio il caso della Valle d’Aosta che aveva chiesto l’intervento della Corte costituzionale in quanto aveva contestato la violazione del proprio Statuto speciale nella destinazione degli incassi della procedura di emersione. La norma istitutiva prevede, infatti, che le somme confluiscano nel bilancio dello Stato per essere destinate, anche attraverso la riassegnazione, al pagamento dei debiti commerciali scaduti in conto capitale; all'esclusione degli stessi vincoli per accedere ai finanziamenti Ue; agli investimenti pubblici; al Fondo per la riduzione della pressione fiscale. La Consulta ha dato ragione alla Valle d’Aosta che dunque riuscirà a riprendersi i poco più di 9 milioni di euro del gettito stimato per le istanze relative alla Regione autonoma. La parlamentare della Volkspartei aveva quindi presentato una interrogazione chiedendo se anche per Trento e Bolzano potesse valere lo stesso criterio e se il governo prevedesse di erogare alle Province autonome il maggiore gettito derivante dalla cosiddetta voluntary disclosure.
Questa la risposta del ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan: attualmente “non risulta allo Stato che sia stato proposto da Regione Trentino Alto Adige o Province autonome alcun ricorso alla Consulta, pertanto, poiché non hanno richiesto una verifica della legittimità costituzionale, le norme sulla voluntary continuano a trovare applicazione”. Tuttavia il Ministro non esclude futuri “specifici accordi”. Da quando, a fine novembre, l’Agenzia delle entrate aveva diffuso l’entità delle regolarizzazioni dei patrimoni detenuti all’estero in Trentino, come riporta il Corriere dell’Alto Adige, sono state avanzate 797 domande per un gettito nelle casse dello Stato di 19,5 milioni, a cui si aggiungono fondi rientrati fisicamente nelle banche italiane per 46,4 milioni. Le domande partite da Bolzano sono state invece 1114 per un gettito statale di 26,24 milioni. 97 milioni è la cifra rientrata. In tutto lo Stato, dalla voluntary disclosure scelta da cittadini della regione, riceve 45,7 milioni di euro, che non rientrano fra le risorse devolute a Regioni e Province autonome.
Dura la critica di Riccardo Fraccaro, deputato del Movimento 5 stelle, che aveva chiesto chiarimenti in merito al governo con una interrogazione (supportata da iniziative simili di Filippo Degasperi a Trento e Paul Köllensperger a Bolzano): “Per colpa dei presidenti Rossi e Kompatscher le Province di Trento e Bolzano hanno perso la possibilità di incamerare decine di milioni di euro, la responsabilità è tutta delle nostre Province ed è gravissima!”. E ancora: “Se ancora vi fossero dubbi sulla politica scriteriata di Rossi e Kompatscher, ecco l’ennesima prova”.