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Bianchi batte Bertinazzo 3 a 1

Consiglio dei Comuni: a sorpresa il sindaco di Laives è subentrato all’ex sindaco di Bronzolo.
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Foto: web

Cambio della guardia nella rappresentanza dei sindaci italiani all’interno del Consiglio dei Comuni, l’organo consultivo istituito dalla Provincia per dialogare con le realtà municipali altoatesine. 
La caduta della giunta Alessandro Bertinazzo a Bronzolo nelle scorse settimane (insieme alle dimissioni del sindaco di Senale San Felice) aveva reso necessarie elezioni suppletive nell’ambito dell’organismo supplettivo, svoltesi oggi venerdì 21 aprile
In sostanza i 4 sindaci italiani (con l’esclusione di Bolzano che ha una sua rappresentanza a parte nel consiglio dei comuni) hanno dovuto scegliere tra due opzioni sul tavolo: la riconferma di Bertinazzo che in base al regolamento era ricandidabile anche come ex ed invece il subentro da parte del sindaco di Laives Bianchi che aveva manifestato appunto la sua disponibilità ad assumere l’incarico. 
Ebbene: la partita a quattro tra Dobbiaco, Vadena, Bronzolo (con il commissario Giacomozzi) e Laives appunto, alla fine ed a sorpresa ha dato ragione a Christian Bianchi. Passato per 3 voti ad 1 nello scrutinio segreto. All'ex sindaco di Senale San Felice Patrick Ausserer è invece subentrato il sindaco di Avelengo Andreas Peer.  
Molto deluso per l'esito del voto che lo riguardava si è detto Bertinazzo (“sono senza parole”), stupito in particolare dal consenso presumibilmente andato a Bianchi sia da parte del sindaco di Dobbiaco Bocher che del commissario straordinario Giacomozzi che sta tragettando il suo paese verso nuove elezioni in autunno. L'ex sindaco di Bronzolo resterà comunque in carica nel consiglio d’amministrazione del Consorzio dei Comuni (dove ‘sopravvive’ tra gli altri anche l’ex vicesindaco di Bolzano Klaus Ladinser). 
Il subentro di Christian Bianchi ha un sapore particolare, essendo riuscito il sindaco di Laives a prevalere in una votazione in cui molti erano pronti a scommettere sulla riconferma di Bertinazzo, seppur magari grazie alla regola che dà priorità al più ‘anziano’ in caso di pareggio. Per cercare di capire il significato politico di quanto è avvenuto abbiamo in ogni caso abbiamo sentito l’eletto, ovvero il sindaco di Laives Christian Bianchi. 

salto.bz : Cos’è successo? Se l’aspettava questo risultato a suo favore?
Christian Bianchi - Bertinazzo aveva espresso la sua ricandidatura, consentita di per sé dal regolamento. Io in merito ho espresso le mie perplessità, osservando che già nel gruppo linguistico italiano non abbiamo molti rappresentanti e che allora è ancora più importante che questi siano in carica. Sulla base di questo ieri ci siamo incontrati a Laives e ognuno di noi due candidati ha espresso le sue ragioni. 
Questa mattina poi ci siamo trovati, le due candidature sono state formalizzate e quando abbiamo votato evidentemente è stato privilegiato il mio ragionamento. 

Al posto di Bertinazzo stamani però alla votazione per Bronzolo ha partecipato il commissario Giacomozzi al posto di Bertinazzo, vero?
Sì. Mentre ieri a Laives abbiamo invitato anche Bertinazzo, perché era giusto sentire anche le sue ragioni. 

Di per sé la sua elezione nel Consiglio dei Comuni rappresenta una sorpresa, visto il prevalente orientamento di centrosinistra da parte dei partecipanti al voto. 
Sì, ma evidentemente si è andati oltre e si è valorizzato da una parte il concetto che per rappresentare fosse necessario un sindaco e dall’altro che Laives dovesse avere una propria rappresentanza. 

A quanto pare lei non ha intenzione di metterla nei termini di un’affermazione del centrodestra sul centrosinistra.
No. Forse occorre ricordare che due anni fa si era già fatta questa votazione e in quel frangente c’era stata una chiusura totale nei miei confronti per una questione prettamente politica. Già allora mi arrabbiai, osservando che fintanto che Laives era stata governata dal centrosinistra aveva sempre avuto una sua rappresentanza. Allora me la misi via, ma questa volta invece ho rivendicato il fatto che Laives comune maggiormente rappresentativo per la popolazione di lingua italiana (al di là di Bolzano) avesse il diritto di essere presente. I motivi che hanno spinto loro a votare per me penso siano esclusivamente questi. Non si è trattato di una sfida tra destra e sinistra ma semplicemente di seguire un’opzione più logica. Va anche considerato che se all’interno del Consiglio dei Comuni prende posizione il sindaco di una città delle dimensioni di Laives questo senz'altro può avere un certo peso e considerazione. 

“Le mie perplessità erano rispetto ad un ex sindaco che al momento rappresenta solo sé stesso, con il rischio addirittura che fra 6 mesi Bronzolo elegga qualcun altro”

Nella sua elezione possono avere influito anche i suoi buoni rapporti con la SVP? Buoni rapporti che al momento certo non possono essere rivendicati da Bertinazzo?
Questo no. Prima di discutere ieri quando ci siamo trovati abbiamo anche concordato che non avremmo fatto entrare nella questione valutazioni sul ‘cosa penserebbero gli altri’. Siamo rimasti nel merito della rappresentanza del gruppo linguistico, tutto qui. 

Il suo ingresso nel Consiglio dei Comuni prelude anche ad una sua prossima elezione alla vicepresidenza dell’organismo che precedentemente era ricoperta da Bertinazzo? Il sindaco Caramaschi ha già fatto sapere di non aspirare a questo ruolo…
Sì, Caramaschi me l’ha confermato in un colloquio che abbiamo avuto proprio stamattina. Personalmente non ho nessuna velleità in merito. Per me l’importante era che Laives  in questo tavolo ci fosse. 
Il Consorzio dei Comuni spesso è molto presente in merito alle problematiche dei piccoli comuni, per questo è importante rappresentare anche le istanze di coloro che stanno un po’ a metà strada tra il capoluogo e la periferia, come Laives appunto.

“In ogni caso devo dire che recentemente ho molto apprezzato la strategia del sindaco di Bolzano e cioè di essere un po’ dirompente ed oppositore nei confronti della Provincia”