Politica | La funivia

Pirati delle Alpi

Bandiera nera di Legambiente alla funivia Tires-Malga Frommer, sul Catinaccio. Il plauso di Mountain Wilderness e CAI. Zanella: "Un indecente spreco di denaro pubblico".
funivia tires
Foto: ivan goller

Dopo le proteste ambientaliste, dopo la sospensione del servizio per irregolarità nelle volumetrie, la contestata funivia Tires-Malga Frommer ottiene un altro ragguardevole risultato: la bandiera nera di Legambiente. L'importante associazione ecologista nazionale ha infatti assegnato il titolo all'impianto che collega San Cipriano al Catinaccio, ovvero alla società costruttrice (la Tierser Seilbahn S.p.A.), alle amministrazioni che hanno promosso questo e altri progetti edilizi nell'area Patrimonio UNESCO (i Comuni di Tires e Nova Levante) e alla Provincia di Bolzano, che con 11 milioni di euro ne ha finanziato la costruzione.

 

Quale turismo?

 

"Avevamo più volte denunciato l’insensatezza e la mancanza di trasparenza del collegamento funiviario Tires – Malga Frommer (12) e ora è arrivata la Bandiere Nera di Legambiente", sottolinea Mountain Wilderness, che aggiunge: "Con il Dachverband, AVS, CAI Alto Adige e Heimatpflegeverband abbiamo sostenuto l’iniziativa, collaborando all’elaborazione delle motivazioni". "Quale imprenditore non farebbe attività di impresa con un finanziamento pubblico del 75%?", si legge nelle motivazioni di Legambiente, "peccato che poi i benefici rimangano nelle tasche di pochi, mentre lo sfregio ambientale e paesaggistico è visibile agli occhi di tanti per lungo tempo".

L'impianto è "un inutile spreco di soldi pubblici, un'indecenza, un'autentica vergogna: effettivamente da bandiera nera" commenta Carlo Alberto Zanella, presidente del CAI altoatesino. "Chi l'ha costruito sostiene si integri nel paesaggio, ma è una presa in giro, e anche i turisti se ne rendono conto", ribadisce con forza Zanella. Anche i richiami alla sostenibilità non avrebbero senso: "In primis non c'è traffico, e chi va in moto su Passo Nigra di certo non userà la funivia. E non dimentichiamo infine le pesanti difformità nella realizzazione del progetto".