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Padova, il nuovo assessore è bolzanino

Andrea Ragona, 38 anni, già presidente di Legambiente nella città veneta, nominato dal sindaco Giordani per urbanistica e mobilità. “Grazie, portiamo avanti i progetti”.
Andrea Ragona
Foto: Coalizione civica

Una nomina di peso amministrativo e politico. Andrea Ragona (nella foto in alto, a destra), 38 anni, nato a Bolzano, spostatosi a 19 anni a Padova per gli studi universitari di Storia, e quindi rimasto nella città veneta dove ha sviluppato il suo percorso di vita, lavoro e impegno associativo, è stato nominato dal sindaco Sergio Giordani (a sinistra) come nuovo assessore a urbanistica e mobilità. Il rimpasto di giunta, nel capoluogo governato da un’alleanza di centrosinistra formata da Pd e Coalizione civica, è una conseguenza dell’addio di Arturo Lorenzoni, dimessosi per correre nella sfida delle Regionali venete contro il leghista Luca Zaia. 

“Ringrazio sindaco e la giunta per il benvenuto, ora lavorerò per portare avanti e concludere i progetti avviati dal mio precedessore”. Questo il primo commento di fronte a telecamere e microfoni, a Palazzo Moroni, sede del Comune, del nuovo assessore che ha nel curriculum la presidenza di Legambiente Padova e quindi di BusItalia, società locale del gruppo Ferrovie dello Stato, che gestisce il tram cittadino (già “metrobus”). Incarico da cui si è dimesso quando si sono concretizzate le voci di un suo prossimo ingresso nell’esecutivo.

“Ringrazio anche Coalizione civica che mi ha sostenuto e tutta la maggioranza” prosegue nelle dichiarazioni rilasciate al fianco del sindaco e del nuovo vicesindaco Arturo Micalizzi, diffuse dal sito Padovaoggi. “La sfida è quella di riuscire a portare avanti le cose continuare a farlo pur avendo poco tempo. Ad Arturo (Lorenzoni, candidato alle Regionali contro Luca Zaia, ndr) va il mio in bocca al lupo”.  

Il nuovo assessore, nominato in qualità di esterno, è originario di Don Bosco, quartiere che come racconta AltoAdigeinnovazione frequenta per venire a trovare la madre. Ora si trova nella poltrona più importante dopo quella del primo cittadino. Urbanistica, trasporti, mobilità con i relativi progetti e opere nella città veneta, che ospita la seconda università più antica d’Italia e vanta buoni piazzamenti in termini di qualità della vita, sono i temi sulla sua scrivania. Chissà se nelle prossime settimane o mesi potrà dare qualche consiglio alla sua città natale, Bolzano, impegnata nella sfida elettorale del 20-21 settembre (mentre a Padova la giunta eletta nel 2017 “scade” nel 2022). Di tram, fiore all’occhiello della mobilità patavina, neanche a parlarne, vista la fine che ha fatto il progetto nel capoluogo altoatesino.

“Nei prossimi mesi - continua Ragona, che cita ancora Lorenzoni - mi troverò di fronte a iniziative portate avanti per il 90%, per le quali il merito è gran parte del mio predecessore. Per dire qualcosa di più concreto avrò bisogno di qualche settimana per studiare le carte, capire qual è la situazione di diversi progetti e portare avanti le iniziative già iniziate, che vanno concluse”.