Addio all'assurdità del click day?
La assurda pratica del click-day per assegnare i posti letto disponibili negli studentati seguendo il principio della velocità della domanda dovrebbe essere presto. Incontrando gli studenti dell’SH ASUS il presidente Arno Kompatscher si è detto favorevole al cambio di rotta e ha assicurato che la Giunta si occuperà, quanto prima, di questo tema.
In una nota il gruppo verde evidenzia il grave ritardo con cui si è arrivati al cambio di rotta ricordando che il Consiglio provinciale aveva approvato già dieci anni fa una mozione in tal senso. La mozione fu approvata il 27 novembre 2012 e impegnava la Giunta provinciale a sostituire la insensata “corsa al click” con l’istituzione di graduatorie per l’assegnazione dei posti letto tenendo conto di parametri oggettivi, tra cui soprattutto la condizione economica.
“Se la Giunta avesse ottemperato a quanto deliberato, oggi avremmo un sistema moderno e giusto di assegnazione degli alloggi. Invece la Giunta ha ignorato per anni i propri doveri con la scusa delle complicazioni burocratiche insite nel sistema delle graduatorie”: eppure sarebbe bastato chiedere all’università di Innsbruck, o quella di Trento, per capire come funziona! A Bolzano chi studia ha dovuto subire questo ingiusto e illogico trattamento per ancora un decennio”, sottolineano i Verdi. "Speriamo adesso - si augurano gli ambientalisti - che Kompatscher tenga fede a quanto ha promesso nell’incontro con l’associazione studentesca. Si abbandonerebbe così un metodo che non ci risulta usato da nessuna università degna di questo nome in Europa".
Ecco la parte deliberativa della mozione verde approvata all’unanimità il 27 novembre 2012:
“Il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano impegna la Giunta provinciale,
nel caso che il prossimo anno il numero di domande presentate per posti letto superi la disponibilità, a introdurre a partire dal bando successivo per l'accesso alle case dello studente della provincia di Bolzano realizzate dalla mano pubblica, o da essa finanziate, i criteri del bisogno e della condizione economica dello/della studente/studentessa e della sua famiglia tra gli elementi fondamentali che determinano la posizione dei/delle richiedenti nelle graduatorie”.