Ambiente | Merano

Un giorno alle Terme per il Benin

Sabato l'iniziativa benefica del Gruppo Missionario di Merano: il 50% del prezzo dei biglietti alle Terme sarà devoluto alla costruzione di pozzi nel paese dell'Africa occidentale.
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Foto: GMM

Dal 2013, Alpidio Balbo ed il Gruppo missionario Merano (GMM), con “Un pozzo per la vita”, grazie ai fondi raccolti in occasione delle giornate “Alle Terme per l’Africa” garantisce l'accesso all'acqua a migliaia di persone. La manifestazione si ripeterà anche quest’anno. Sabato 26 agosto dalle ore 9 alle 21, il 50% del prezzo dei biglietti d'ingresso alle Terme sarà impiegato per la costruzione di pozzi d'acqua potabile in Benin. Per l'intera giornata, nell'atrio di Terme Merano, saranno disponibili un'esposizione di artigianato locale ed un infopoint sui progetti realizzati dal GMM.

 

Undici pozzi

 

Quest’anno, il GMM costruirà con due diversi progetti (per una spesa totale di circa 270.000 euroundici perforazioni per l’acqua potabile in altrettanti villaggi del Benin. Sono tutti in aree rurali, spesso in zone disagiate, difficilmente raggiungibili e con scarse fonti di approvvigionamento d’acqua anche non potabile.

 

Alpidio Balbo
Alpidio Balbo (al centro), fondatore del GMM: "Acqua fondamentale anche sotto il profilo sociale".

 

“Sono lieto che anche quest’anno riusciremo ad aiutare la popolazione dell’Africa Occidentale. Ringrazio Alpidio Balbo e tutto il gruppo GMM, speriamo che siano molti a passare una giornata alle Terme Merano, aiutando così con un piccolo contributo il benessere delle popolazioni del Benin”, sottolinea il presidente delle Terme Merano Stefan Thurin. “Fin dai primi anni della mia attività in Africa - commenta il fondatore del GMM, Alpidio Balbo - mi sono reso conto di quanto sia importante l’acqua, non solo sotto il profilo igienico ma anche sotto quello sociale. Intorno ad un pozzo, infatti, rinasce la vita delle comunità dei villaggi che si organizzano per aiutare a costruirlo e, poi, per gestirlo insieme. Sono grato a Terme Merano per la sensibilità ancora una volta dimostrata nei confronti di un tema, l’accesso all’acqua potabile, che il GMM considera da sempre prioritario”.