La prima Iniziativa dei Cittadini Europei si è conclusa

La unga e faticosissima raccolta di firme è finita!
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

                                 

 

 

Il 10 settembre con la consegna delle firme ai ministeri degli interni degli stati membri si è conclusa la prima Iniziativa dei Cittadini Europei che riguardava il diritto universale all'Acqua e ai sevizi igienico-sanitari. 1.857.605 firme raccolte nei 27 paesi dell'Europa Unita in 12 mesi è stato un successo straordinario a cui l'Italia ha contribuito con oltre 68.370 firme ben 13.620 firme oltre la quota nazionale imposta dal regolamento e fissata a 54.750 firme. Il movimento che si è creato attorno al tema Acqua in Europa aveva già allertato nei mesi scorsi la Commissione Europea spaventata dal successo dell'iniziativa, che ha promesso di non mettere l'Acqua nella nuova direttiva sulla vendita dei servizi pubblici. Ora, forti di quasi due milioni di firme, esortiamo la Commissione europea a proporre una normativa che sancisca il diritto umano universale all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, come riconosciuto dalle Nazioni Unite, e promuova l’erogazione di servizi idrici e igienico-sanitari in quanto servizi pubblici fondamentali per tutti. La legislazione dell’Unione europea deve imporre ai governi di garantire e fornire a tutti i cittadini, in misura sufficiente, acqua potabile e servizi igienico-sanitari.

In particolare chiediamo che:

  1. le istituzioni dell’Unione europea e gli Stati membri siano tenuti ad assicurare a tutti i cittadini il diritto all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari;

  2. l’approvvigionamento in acqua potabile e la gestione delle risorse idriche non siano soggetti alle “logiche del mercato unico” e che i servizi idrici siano esclusi da qualsiasi forma di liberalizzazione;

  3. l’UE intensifichi il proprio impegno per garantire un accesso universale all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari.

Voglio in questa occasione ringraziare dal cuore quanti si sono spesi nell'organizzazione della raccolta firme sul territorio provinciale, le segreterie dei Comuni della Provincia e soprattutto gli oltre 5000 concittadini che facendo propria l'iniziativa l'hanno voluta sottoscrivere. Si è trattato per tutti di una vittoriosa sfida della società civile che una volta tanto ha unito tutti i cittadini europei sotto una bandiera comune per affrontare insieme un problema comune.

Argante Brancalion

Coordinatore Movimento Acqua Bene Comune della provincia di Bolzano