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Giorni cruciali per il futuro della Solland Silicon

Grande incertezza alla ex Memc di Sinigo. In settimana si attende la proposta dell'attuale proprietà in merito alle prospettive di continuare e rimodulare la produzione di silicio.

La settimana che inizia oggi con ogni probabilità sarà cruciale per definire il futuro della Solland Silicon di Sinigo, da mesi in una fase di grande incertezza che suscita grande preoccupazione per il futuro lavorativo dei 157 dipendenti

Nei giorni scorsi un incontro al quale hanno preso parte anche l’assessora provinciale competente Martha Stocker e il suo direttore di ripartizione Helmuth Sinn è servito per fare il punto della situazione. Nell’ambito dell’incontro l’attuale titolare dell’azienda Massimo Pugliese ha assicurato che entro metà ottobre ai lavoratori saranno versati tutti gli arretrati. 

Ma la questione centrale per la quale i lavoratori da tempo aspettano una risposta riguarda il futuro produttivo dell’azienda che è oggetto da giorni di verifiche di carattere tecnico-commerciale. In sostanza gran parte del futuro produttivo del reparto policristallo della Solland Silicon  è legato alla possibilità di aumentare la produzione di silicio elettronico, un prodotto più qualificato del normale silicio sinora prodotto. 

Secondo quando dichiarato dal titolare dell’azienda infatti l’attuale situazione di incertezza è legata l notevole calo del prezzo di mercato del silicio policristallo che a livello internazionale è crollato, nell'arco di soli sei mesi, da 22 dollari al chilogrammo agli attuali 13 dollari. Le prossime ore dunque saranno cruciali perché dovranno dare una risposta in merito alla possibilità di proseguire la produzione con un 60% di silicio solare ed un 40% di silicio elettronico, che attualmente ha un prezzo di circa 35 dollari al chilo sul mercato internazionale. 
Pugliese ha inoltre assicurato Provincia e parti sociali che “non intende chiudere lo stabilimento in quanto conta su di una ripresa del mercato che, a suo avviso, ha raggiunto il minimo storico del prezzo del prodotto finito”.

I sindacalisti presenti all’incontro hanno espresso l’auspicio che le rassicurazioni espresse dal titolare della Solland Silicon possano trovare conferma ed hanno anche auspicato che venga affrontata nella maniera migliore anche la questione riguardante il prezzo dell’energia per un’azienda che ne fa un uso così massiccio come la ex Memc. 

Da segnalare che il 27 settembre scade la cassa integrazione per i lavoratori dell'impresa ed indubbiamente se la prossima settimana giungeranno notizie positive sulla produzione di silicio elettronico si potrà avanzare richiesta di proroga della cassa integrazione.

Un altro appuntamento importante è fissato al 1° di ottobre quando l'azienda ed i sindacati avranno un incontro presso il Ministero del Lavoro, al quale prenderà parte probabilmente anche il direttore della Ripartizione lavoro della Provincia, Helmuth Sinn.