“Il migrante ha difeso una donna”

Una donna su un autobus della Sasa a Bolzano rimprovera un ragazzo perché ostacola l’accesso all’obliteratrice. Ne segue una reazione aggressiva da parte dell’uomo, un migrante della Nigeria. Nella distrazione degli altri passeggeri, l’unico a difendere la signora è un altro migrante, originario del Marocco. Quando scendono dal bus i due uomini si allontanano, per rincontrarsi più tardi, al ricovero dell’Emergenza freddo di via von Comuni. L’incontro finirà alle mani, o peggio, e verrà segnalato dalla Cna anche per il danneggiamento occorso ad una vetrina commerciale nelle vicinanze. Ma la colpa - secondo la ricostruzione di Volontaris - non è stata di entrambi, ma di uno solo. L’altra persona coinvolta è stata invece interprete “di un atto lodevole”, in difesa di una donna molestata, e dato che è stato ingiustamente allontanato dal ricovero notturno sarà riammesso.
Conoscendo uno dei due ospiti coinvolti, un cittadino marocchino senzatetto, definito una persona sempre rispettosa della convivenza, Volontarius ha deciso di vederci chiaro sulla lite avvenuta il 7 dicembre all’Emergenza freddo. In origine è emerso un episodio di aggressione verbale a una donna su un bus Sasa
È questo il pregresso (che sarebbe avvenuto il 6 dicembre, quindi la sera prima) ricostruito dall’associazione che ha in gestione diverse strutture dell’accoglienza a Bolzano e che aveva deciso di vederci chiaro perché qualcosa nel modo in cui era stato raccontato l’episodio del 7 dicembre scorso non tornava, a detta dei volontari. Non sarebbe stata una “rissa tra balordi”, dunque, ma una “ritorsione con tentativo di accoltellamento” che parte da un antecedente piuttosto serio - un’aggressione verbale a una donna -, senza il quale non si potrebbe dare la giusta cornice a quanto avvenuto e soprattutto riconoscere respansabilità e meriti.
Il migrante originario del Marocco ha compiuto un’azione lodevole intervenendo a difesa della signora molestata sul bus Sasa dall’altro migrante, proveniente dalla Nigeria. Ora la persona ingiustamente allontanata dal ricovero notturno dorme sulla strada. I nostri operatori lo stanno cercando per dirgli che può rientrare (Franco Grigoletto, Volontarius)
È l’associazione a precisare la ricostruzione in una nota, pubblicata per intero in calce all’articolo. Volontarius è ora alla ricerca del migrante del Marocco, anche lui espulso dal ricovero notturno, che si trova a dormire in strada. “Lo stiamo cercando, dato che da qualche notte dorme sulla strada. I nostri operatori sono alla ricerca per dirgli che può rientrare” dice Franco Grigoletto, che riguardo al contenuto del comunicato precisa: “Qualcosa non tornava nella definizione dell’episodio, dato che la persona coinvolta è sempre stata rispettosa. Ci tenevamo a sottolineare cosa abbia provocato la reazione dell’ospite nigeriano. Da parte del migrante ingiustamente espulso invece c’è stato un atto di difesa della donna molestata, un’azione lodevole. Era giusto che si sapesse”.