L’orchestra Haydn, tra due pagine del grande repertorio, ci ha offerto 28 minuti di musica contemporanea, innovativa e accessibile a tutti, energica, luminosa. La tradizione è stata celebrata nell’interpretazione dell’Ouverture Oberon di Carl Maria von Weber e della Sinfonia n.1 in sol minore di Pëtr Il´ič Čajkovskij. "Shaker Loops" di John Adams è stata la composizione scelta a testimoniare la bellezza della musica del nostro tempo.

John Adams è un compositore statunitense (classe 1947). Formatosi come clarinettista, è anche apprezzato direttore d’orchestra e responsabile di istituzioni musicali. Nel 2002 ha ottenuto il Premio Pulitzer per la musica con "On the transmigration of souls". La composizione fu diretta dal Maestro Lorin Maazel in commemorazione del primo anniversario delle vittime del World Trade Center dell'11 settembre 2001.

Questi i titoli  di alcuni dei suoi lavori più eseguiti oggi: Harmonielehre, Chamber Symphony, Absolute Jest, Short Ride in a Fast Machine e il suo Concerto per violino, e Shaker Loops. Le sue opere teatrali, molte delle quali in collaborazione con il regista Peter Sellars, qui ricordiamo Nixon in China, The Death of Klinghoffer, El Niño, Doctor Atomic, A Flowering Tree, l'oratorio Passion The Gospel According to the Other Mary e Girls of the Golden West.

Nel 2022, la Nonesuch Records ha pubblicato "John Adams Collected Works", un cofanetto di 40 dischi che racchiude oltre quarant'anni di registrazioni.

John Adams ha nel corso degli anni elaborato un proprio linguaggio che, accogliendo le invenzioni del minimalismo americano, si caratterizza per gli espliciti riferimenti a Mahler, Sibelius, Wagner. Gli è stato conferito il Premio Erasmus 2019 “per il notevole contributo alla cultura, alla società e alle scienze sociali europee”. E' l'unico compositore americano ad aver ricevuto tale onore nei 61 anni di storia del premio. Per lui la critica ha coniato le etichette di “minimalismo espanso” e “post-minimalismo”, e “minimalismo massimalista”.

"Shaker Loops" è articolato in 4 movimenti, nel titolo rimanda alle tecniche compositive esplorate dal compositore, i “tremoli”, ossia le note rapidissimamente ribattute, e i Loops, ossia la reiterazione di piccoli frammenti melodici. L’armonia si muove nella forma di ampie oasi sonore, avvolgenti. Il suono spettrale degli armonici degli archi ne è il complemento. Nell’Auditorium bolzanino, pieno solo a metà, gli applausi sono stati calorosi e prolungati, richiamando sul palco il bravo Hossein Pishkar. Per la prima volta abbiamo sentito in auditorium dalla voce di eleganti signore espressioni come “Das ist toll!”.

Per vivere, attraverso i suoni, la cultura del nostro tempo l’ascolto della sua musica è “necessario”. Se è raro ascoltarla nelle sale da concerto della provincia, un assaggio della sua opera è realizzabile in rete. E perché, dopo aver affrontato la lettera A, non proseguire nella ricerca secondo l’ordine alfabetico? Per la lettera B suggeriamo Benjamin George.