Politica | La denuncia

“Minacce di morte dall’Austria”

Lettera indirizzata a Urzì (FdI): “Basta attacchi agli Schützen o il sangue italiano scorrerà sulle strade dell’Alto Adige”. La replica: “Messaggio delirante”.
Urzì, Alessandro, Fratelli Italia
Foto: A. Urzì

Una lettera con minacce di morte proveniente dall’Austria è stata recapitata via posta ad Alessandro Urzì stamani (22 marzo).
Dovrebbero morire italiani in Alto Adige?” si legge nella missiva consegnata dagli uscieri del consiglio provinciale al coordinatore regionale di Fratelli d’Italia. Tradotto, dice Urzì: “Volete davvero che muoiano?”. E ancora: “Basta attacchi agli Schützen (ma non si precisa nessun contesto o fatto particolare, sottolinea Urzì) altrimenti il sangue italiano scorrerà sulle strade dell’Alto Adige”.

L’esponente di centrodestra, che provvederà a consegnare la lettera alle autorità di polizia, parla di “messaggio delirante” e di “intimidazione grave inviata alla mia persona ma attraverso di essa all’intera società civile della nostra provincia e in particolare agli Italiani che qui vivono”.

 

“Non ci faremo intimidire” afferma Urzì aggiungendo che “la stragrande maggioranza dei nostri concittadini e degli amici austriaci è composta da persone per bene che respingono le provocazioni e le cattiverie ma soprattutto la violenza, verbale e certamente fisica. Quindi non commetteremo l’errore a cui vorrebbero indurci di scambiare i deficienti per l’espressione della maggioranza del popolo”.
La richiesta del consigliere provinciale di FdI a istituzioni e forze civili è infine quella di stigmatizzare l’accaduto, una risposta corale per “isolare chi si rifugia dietro l’anonimato per lanciare minacce gravissime di morte”.

Update ore 17.30:

Dalle prime verifiche attuate sulla lettera in questione la stessa risulta inviata dalla Germania e non dall’Austria.