Economia | Politiche abitative

Perché non le affittano?

15mila appartamenti sfitti in provincia. In testa alla lista delle "case vuote" c'è Bolzano con 2500 alloggi, segue Merano con 1438 e Brunico con 695. Köllensperger: "C'è chi ne approfitta per tenere alti i prezzi degli affitti".
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Il 18 aprile scorso avevamo riportato la notizia che la mozione di Paul Köllensperger (Movimento 5 Stelle), dedicata al recupero degli alloggi sfitti in provincia, era stata approvata dal consiglio provinciale. Ora il Landeshauptmann Arno Kompatscher, su richiesta di Ulli Mair, ha presentato una lista più o meno dettagliata con il numero di alloggi vuoti presenti nei singoli comuni. In testa alla lista c'è Bolzano con 2500 alloggi, segue Merano con 1438 e Brunico con 695.

In tutto sono circa 15 mila e si tratta una stima al ribasso, visto che non tutti i comuni hanno contribuito alla mappatura provinciale. Dal 2009 infatti i comuni non sono più tenuti ad avere una lista aggiornata degli alloggi vuoti. Nonostante questo, alcuni ancora tengono un registro, altri invece estraggono i dati dall'ultima rata Imu e altri ancora hanno fatto un conto grossolano, conteggiando anche gli alloggi utilizzati a fini turistici.

“Prima di andare a consumare le già scarse aree non ancora investite dalla speculazione edilizia – aveva scritto Köllensperger - è doveroso cercare gli strumenti per utilizzare gli alloggi lasciati vuoti dai proprietari“. E ora, dopo i nuovi dati pubblicati, la questione diventa ancora più calda.

Köllensperger enfatizza sopratutto due aspetti della questione. Innanzitutto afferma che “è importante non vengano concessi ulteriori terreni edificabili per il fine abitativo", aggiungendo che "se si riuscisse ad affittare anche solo parte degli alloggi in questione, diminuirebbe automaticamente anche il costo degli affitti”. Secondo l'esponente del M5S, dietro alla questione vi è una grande speculazione edilizia volta a controllare i prezzi degli affitti.

Il quotidiano Alto Adige aveva pubblicato la notizia lo scorso 20 aprile: “Appartamenti lasciati vuoti per tenere i prezzi alti“ si leggeva nell'occhiello dell'articolo che riprendeva il tema. La Dolomiten riprende la notizia oggi 22 aprile: “Eine ganze Stadt steht lehr”, ma non approfondisce le cause del fenomeno e riprende soltanto la dichiarazione di “Süd-Tiroler Freiheit”, che non vede la necessità di nuove espropri di terreni agricoli per realizzare edifici. 

La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale.
[Articolo 42 della costituzione italiana]

Secondo Köllensperger la nuova Imposta Municipale Immobiuliare (IMI) approvata lo scorso 17 aprile dal consiglio provinciale consentirà di avere una lista dettagliata delle case sfitte."Sarà quindi possibile - così Koellensperger - analizzare il problema nel dettaglio per cercare di risolverlo. Ad esempio aumentando le imposte per le case non affittate".