Dal 28 giugno al 7 luglio, l'Alto Adige si anima con la 42esima edizione del Südtirol Jazzfestival Alto Adige, che sarà ricca di novità e sonorità che sfidano i generi tradizionali. Questa edizione del Jazzfestival, sotto la direzione artistica di Stefan Festini Cucco, Max von Pretz e Roberto Tubaro, segue la dissoluzione dei confini e presenta soprattutto gruppi europei la cui musica sembra assorbire tutto ciò che si può ascoltare oggigiorno, ma anche ciò che si ascoltava in passato. Jazz che si contamina con rock, punk, folk, noise, hip-hop e R&B: questa la formula vincente del festival, che quest'anno punta sui giovani talenti e sulla sperimentazione.

Durante il festival si terranno oltre 50 concerti in 37 diverse location, con 130 musicisti provenienti da tutta Europa, che porteranno il pubblico in un viaggio musicale senza precedenti. Non solo Bolzano, il festival si estende a tutta la provincia, con concerti in location suggestive come l'Abbazia di Novacella, la distilleria Roner, il Club Est Ovest, la bottiglieria Harpf, lo Stanglerhof, Casa della Pesa e i parchi degli hotel Mondschein e Laurin. Oltre ai concerti, il festival offre workshop e residenze artistiche dove nascono nuove sonorità.

La serata di apertura si terrà il 28 giugno nel Quartiere Ponte Roma di Bolzano con una programmazione decisamente ampia e originale. Nel ex stabilimento Feltrinelli (ingresso: via Lancia, 1), lo Human Magnetic Reception Ensemble accoglierà il pubblico con strumenti a fiato e a percussione. La sassofonista estone Maria Faust presenterà il suo progetto „Mass of Mary" con brani dedicati alle vittime di violenza domestica eseguiti con un gruppo di fiati e un coro di 16 cantanti. In seguito, il gruppo vallese Hippo proporrà una musica tanto melodica quanto selvaggia servendosi di sintetizzatori analogici ed effetti, prima che la serata prosegua con Synergy, la notte all’insegna dell’elettronica organizzata in collaborazione con l’Hospiz Festival.