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“Una mossa arrogante e vile”

Il Tas potrebbe decidere sul caso Schwazer il 4 agosto a Rio. Il marciatore azzurro: “Mi hanno rubato la chance di vincere l'oro”.

Prosegue l’odissea di Alex Schwazer: la Federazione internazionale di atletica leggera ha fatto richiesta alla Wada di rimandare la discussione sul ricorso del marciatore altoatesino, a seguito del caso di positività al doping, dal 27 luglio al 4 agosto (un giorno prima dell'inizio dei Giochi olimpici di Rio) in sede olimpica. “Questa mossa finale è di un’arroganza e di una viltà senza limiti”, afferma il tecnico Sandro Donati che in una recente intervista a salto.bz ha annunciato il probabile ritiro dalle scene di Schwazer dopo le Olimpiadi, sempre che il Tas decida per l’ammissione. “Se gli verrà consentita la partecipazione a Rio, Alex prenderà parte solo alla 50 chilometri”, prosegue Donati che dopo la competizione brasiliana smetterà di allenare il suo pupillo.

Questo è un ricatto della Iaaf, stiamo cercando di chiedere al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna un’udienza quanto prima a Losanna o in Europa. Per noi andare in Brasile diventa difficile sotto ogni punto di vista”, riferisce alla Gazzetta dello Sport Thomas Tiefenbrunner, avvocato difensore dell’atleta insieme a Gerhard Brandstätter. La Iaaf, con un documento inviato al Tas di Losanna, ha rifiutato l’udienza d’urgenza proposta dallo stesso Tas sostenendo che il procedimento è “irrituale”.

“Noi - afferma Tiefenbrunner - abbiamo proposto la data del 27 al Tas di Losanna, ieri sera la Iaaf ha scritto al Tas che non accetta la nostra proposta almeno fino al 2 agosto perché deve analizzare il nostro ricorso. Contemporaneamente ha scritto che sono disponibili non prima del 4 agosto in sede olimpica, quindi a Rio de Janeiro. Per noi diventa difficile andare in Brasile portando anche i testimoni”. “Mi hanno rubato la possibilità di vincere la gara - commenta amaramente Schwazer ai microfoni di Radio Capital - se il Tribunale arbitrale dello sport si comporterà da Tas saranno loro e non la Iaaf a stabilire quando ci sarà l'udienza. La mia speranza è quella”.