Il PD avvia la campagna in Bassa
Nei giorni scorsi si è svolto a Egna un incontro tra il senatore Luigi Spagnolli e amministratori ed ex amministratori di liste civiche di centro sinistra vicini al Partito democratico. Erano presenti quattro candidati alle prossime elezioni provinciali: Giorgio Nones, vicesindaco di Egna, Stefano Sgarbossa, vicesindaco di Ora, la consigliera comunale di Egna Elena Paris e l’ex consigliere comunale di Salorno Andrea Martinelli. Presenti anche gli ex assessori Pd di Salorno Giuseppe Simeoni e Lidia Faustin, l'ex consigliere di Salorno Arrigo Baldo, l'ex consigliere comunale di Egna Antonio Sottilotta e l'ex Assessora Carla Nones, oltre ad altri simpatizzanti.
Nones, ideatore dell’iniziativa, ha voluto con questo incontro dare avvio alla campagna elettorale, chiarendo che "ogni candidato e candidata si è posto al servizio della propria comunità con le prorie esperienze e competenze, mettendosi in gioco in prima persona quasi a voler dire “eccoci, noi ci siamo”. Il vicesindaco di Egna ha fatto un richiamo all’unità verso l’elettorato di centro sinistra, contro il rischio della frammentazione presente tra i partiti o le liste che si presenteranno alle prossime elezioni. Così come non sono mancati da parte di ciascuno i riferimenti al patrimonio di valori che li accomuna e unisce e che appartengono al DNA del partito democratico: la solidarietà, il civismo, essere membri di una collettività in cui si progredisce solo insieme, la cooperazione, l’ampliamento delle libertà civili, la tutela del lavoro, la cura dell’ambiente e la sua protezione rispetto ad un turismo non regolato che mira solo al profitto, la crescita culturale degli individui.
Sgarbossa ha tenuto a sottolineare come la compagine di candidati e candidate del PD copra tutta la provincia di Bolzano e rappresenti tutti i territori, senza alcun personalismo, e rappresenti tanti mondi diversi, storie personali variegate per formazione e attività lavorative, con una buona presenza di nuove cittadine e nuovi cittadini. Tutto questo è un forte segnale di apertura, un abbraccio a tutte le realtà che vi abitano.
Martinelli ha fatto un importante riferimento alla costruzione di un programma che è l’unico modo per arrivare alla gente: con idee e percorsi politici che offrano soluzioni ai problemi articolati della nostra provincia. "I problemi ci sono, inutile negarlo con spot che enfatizzino il positvo; bisogna limitare l’insorgenza di nuovi. Alcuni temi - ha aggiunto - sono stati lasciati in mano alla destra (casa, sicurezza) e questo non è stato un bene". Su questo anche Sgarbossa ha ribadito come in certi casi il PD non sia stato in grado di intervenire in modo più deciso. Il suo auspicio è quello di una maggiore chiarezza verso i cittadini da parte del PD rispetto a certi temi.
Paris dal canto suo ha spiegato le motivazioni che negli ultimi anni l’hanno portata ad iscriversi al Partito democratico e ha fatto riferimento al suo impegno nel gruppo di lavoro sulla scuola. Ha messo in evidenza i rischi che ha visto concretizzarsi in questa terra da quando la commistione tra politica ed economia è divenuta troppo intensa. Tutti sono stati d’accordo nel dire come i due attuali assessori provinciali italiani Bessone e Vettorato (Lega) non abbiano fatto gli interessi degli italiani e abbiano lasciato in mano SVP carta bianca su troppi temi.
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I contenuti in parte ci sono, manca del tutto la comunicazione.