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Profughi a Malles, a Trento e sul Monte Bondone

Prosegue la sistemazione dei richiedenti asilo nella nostra regione. Quaranta ospitati nella Haus Rubens a Malles, in Trentino sono già 960.

Questo pomeriggio sono arrivati 40 richiedenti asilo a Casa Rubens a Malles. Matteo Conzegiacomo della Caritas conferma che si tratta di 32 maschi e 8 femmine, in maggioranza giovani. Ne riferisce il sito http://mals-aktuell.com.

Molti movimenti sono in corso anche in Trentino. Oltre alla ex polveriera di Marco di Rovereto è stato individuato anche un altro luogo per ospitare un gran numero di profughi. Si tratta di un padiglione delle ex caserme Damiano Chiesa in via Desert a Trento, che entro tre settimane potrà ospitare fino a 300 persone. A Marco verrebbero destinate donne e bambini, a Trento invece gli uomini.

Nel frattempo però, mentre vengono sistemate le Damiano Chiesa, 50 profughi sono stati trasferiti da Marco alle caserme austroungariche delle Viote del Bondone. Luca Zeni, assessore alla sanità ma anche alle politiche sociali, al quotidiano L'Adige ha ricordato che finora sono 960 i profughi che sono arrivati in Trentino, raggiungendo quasi il tetto di assegnazioni. Ogni giorno arrivano a Cinformi, la struttura della Provincia che si occupa di integrazione, circa 5 proposte per ospitare profughi. La scelta trentina è stata quella di evitare gli alberghi, per evitare di “parcheggiare” i richiedenti asilo offrendo loro vitto e alloggio, promuovendo invece l'idea dell'integrazione sul territorio.

Integrazione che non trova d'accordo Maurizio Fugatti, segretario della Lega, che ha postato il suo “benvenuto” con tanto di video ai profughi sul Monte Bondone. 

 

Sul Monte Bondone a Trento in una ex caserma ora ristrutturata a centro ricerche, la Provincia guidata dal PATT ha...

Posted by Maurizio Fugatti on Martedì 22 settembre 2015