Società | Opinione

SULLA TASSA SUI CANI

Il balzello sui cani mi ricorda la tassa sul sale oppure a tempi dei Promessi Sposi quella sul macinato.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Insomma una cosa fuori dal tempo. Colpire i possessori di questi straordinari compagni di vita nei centri urbani per fare cassa e giustificando l'imposizione con la pulizia delle aree cani oppure la disponibilità gratuita dei sacchetti per le deiezioni non ha senso.

E l'imposizione da parte del Consorzio dei comuni è un'evidente forzatura. Già questi signori se possono penalizzano la Città di Bolzano (vedi i tagli sulla finanza locale) e adesso senza una guida politica ci vogliono tassare i cani? Da politico dico che l'autonomia dei comuni ci impone di dire no ad assurdità fuori dal tempo! Da proprietario di cani dico che l'inciviltà di chi sporca deve essere pagata da chi sporca. Nelle aree cani ci sono palette e rastrelli ed ogni proprietario ha il dovere, lí e altrove, di occuparsene.

L'esperienza di altre città come Napoli mostra come ipotesi di soluzioni come la banca del DNA moltiplichino i problemi e non offrano soluzioni. Applichiamo le leggi che ci sono. Basterebbe. Per chi volesse approfondire rinvio alla lettura dell'articolo a questo link:

Dna ai cani di Napoli, è bufera: «180mila euro per gli esami. Chi pagherà?» - http://m.ilmattino.it/PELO_E_CONTROPELO/il mattino/notizie/444198.shtml