A Bolzano arrivano gli Etruschi
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Dopo la mostra “Antichi Egizi. Maestri dell’arte” realizzata in collaborazione con il Museo Egizio, Torino, il nuovo appuntamento di “Storie dell’arte con i grandi musei” vede protagonista la civiltà etrusca, grazie alla collaborazione con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia in Roma.
L’esposizione al Centro Trevi è un viaggio nel cuore dell’antica civiltà etrusca, incentrato sulla produzione artistica e artigianale. “Attraverso le produzioni etrusche – spiegano le curatrici della mostra Valentina Belfiore e Maria Paola Guidobaldi – si può infatti provare a comprenderne i modelli, le fonti di ispirazione, l’immaginario, il modo di rapportarsi con la natura e il sacro, o gli influssi esercitati sulle altre culture”.La mostra è divisa in otto tappe, ognuna focalizzata su un aspetto particolare della cultura etrusca: opere legate al rito funerario e alla sfera del sacro, oggetti di uso quotidiano, ceramiche e lavorazioni in bronzo guidano le visitatrici e i visitatori in un percorso alla scoperta di questa antica popolazione.
Tra le opere esposte, spicca senza dubbio un’anfora “nicostenica”. Questo particolare oggetto, risalente a oltre 2500 anni fa, deve il suo nome al vasaio ateniese Nikosthenes che produceva e firmava queste speciali anfore a figure nere con collo allungato appositamente per il mercato etrusco. Chi visiterà la mostra, potrà riconoscere ancora oggi incisa sull’anfora la firma del suo creatore: “Nikosthenes epoiesen” (“Nikosthenes fece”).
“Etruschi. Artisti e artigiani” è inoltre un’inedita occasione per ammirare diversi oggetti in bucchero, una tipica produzione etrusca. Il bucchero è una ceramica di colore nero e dalla superficie lucida, realizzata attraverso un sistema di cottura che prevedeva l’assenza di ossigeno. La maestria degli artigiani etruschi rese gli oggetti in bucchero, nati come imitazione del più pregiato bronzo, particolarmente ricercati.
Oltre a diverse produzioni legate alla vita quotidiana, la mostra raccoglie anche oggetti legati alla sfera del sacro. Tra questi, un’antefissa a testa di satiro che impreziosiva il Santuario del Portonaccio nell’antica Veio, importante centro etrusco a una quindicina di chilometri da Roma. Le antefisse erano elementi decorativi che completavano le testate delle tegole utilizzate per i tetti dei templi: alcune si limitavano a riportare elementi decorativi vegetali, altre invece rappresentavano figure mitologiche, come in questo caso.
L’esposizione “Etruschi. Artisti e artigiani” sarà accompagnata da un ricco programma di eventi collaterali, tra cui la conferenza “Etruria al femminile: la rappresentazione della donna nell’arte etrusca” di Valentina Belfiore, archeologa e curatrice della mostra con Maria Paola Guidobaldi. La conferenza è prevista per lunedì 25 novembre 2024 alle ore 17:30 presso Il Centro Trevi – TreviLab.
In novembre e gennaio si terrano in mostra diversi laboratori didattici per bambine e bambini, in cui le piccole partecipanti e i piccoli partecipanti potranno scoprire le opere esposte e dare sfogo alla propria creatività.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito con prenotazione tramite la piattaforma Eventbrite (TreviLab).
Al Centro Trevi sarà disponibile un’audioguida dedicata alla mostra, scritta dalle curatrici Valentina Belfiore e Maria Paola Guidobaldi insieme agli esperti di accessibilità Matteo Castelnuovo e Viviana Merola. L’audioguida, realizzata da Lineadacqua in collaborazione con l’Associazione Aniridia Italiana APS, si inserisce in un progetto che mira a rendere i luoghi dell’arte e della cultura sempre più inclusivi e accessibili.
La mostra “Etruschi. Artisti e artigiani” sarà visitabile al Centro Trevi – TreviLab da venerdì 25 ottobre 2024 fino a domenica 2 febbraio 2025.
Orari: dal lunedì al sabato, ore 10:00 – 13:00 e 14:30 – 18:30 (ultimo ingresso ore 18:00).
Ulteriori informazioni: www.provincia.bz.it/etruschi