Cronaca | Il processo

Intercettazioni ammesse

Gli avvocati difensori di Tenti e Dalle Nogare puntavano sull’inutilizzabilità ma il Collegio le ha ritenute legittime.
tenti_dalle_nogare.jpg
Foto: upi

Nota di “colore”: mentre Katia Tenti prova a distrarsi dalle sue grane giudiziarie (forse puntando a far fortuna con la carriera da scrittrice) nel frattempo, a Bolzano, il processo a carico dell’ex dirigente provinciale e dell’imprenditore edile Antonio Dalle Nogare va avanti. Ieri (21 dicembre) il Collegio giudicante presieduto da Carlo Busato, con giudici a latere Stefan Tappeiner e Ivan Perathoner, ha deciso che le intercettazioni telefoniche, ambientali e informatiche raccolte dai Ros di Trento in fase d'indagine sono legittime e quindi ammissibili. Tenti e Dalle Nogare sono accusati di turbativa d’asta e rivelazione del segreto d’ufficio nella vicenda legata alla costruzione dei cento alloggi Ipes sul terreno Mair-Defranceschi in via Resia a Bolzano. Il 23 gennaio prossimo verrà conferito l’incarico a un perito che procederà con le trascrizioni.

Dopo tale data verranno calendarizzate le prossime udienze per ascoltare i testimoni citati da accusa e difesa. La stessa difesa rappresentata dai legali Carlo Bertacchi, Fabrizio Francia e Adriano Raffaelli, potrà fornire, entro il 16 gennaio, i dialoghi intercettati d’interesse. Gli avvocati difensori avevano chiesto l’inammissibilità di una modalità di indagine tecnica sul traffico dati dei computer che utilizza i cosiddetti trojan, dei virus spia che servivano agli inquirenti per captare il flusso dati in entrata e in uscita dai terminali in uso ai due indagati al fine di raccogliere elementi utili alle indagini. Recentemente, lo ricordiamo, l’amministrazione provinciale aveva deciso di non rinnovare a Tenti l’incarico di direttrice della Ripartizione patrimonio, “declassandola” a ispettrice di ottavo livello (ruolo non incompatibile con la posizione di imputata in un processo), proprio a causa delle vicende giudiziarie in cui è coinvolta l’ex funzionaria.