Società | Infanzia

Diritti dei minori: aumenta il lavoro per il garante

Nel 2015 le richieste d’aiuto sono aumentate di un terzo e spesso sono state legate alle separazioni dei genitori. Segnalati anche molti casi di violenza.

Nel 2015” - riferisce la garante per l'infanzia e l'adolescenza Paula Maria Ladstätter - io e le mie collaboratrici ci siamo occupate di molti casi delicati e complessi”. La maggior parte delle volte, infatti, si trattava di risolvere non un problema isolato, ma una serie di problemi concatenati: separazione, divorzio, diritto di visita, diritto alla paternità, diritto a essere nonna; oppure maltrattamento, trascuratezza, violenza psicologica, fisica e sessuale. Spesso si è trattato di casi di violenza famigliare, di affidamento di minori, adozione, assegno di cura, gioco e tempo libero, scuola materna, mobbing a scuola, violenza tra bambini e bambine oppure ragazze e ragazzi, di assenze scolastiche e partecipazione a scuola, e ancora di internet e tutela di minori, domande educative, cambio di nome, autismo e suicidio.
Anche nel 2016 il diritto alla tutela dalla violenza, dall’abuso e dalla trascuratezza sono temi centrali dell’attività della Garante per l’infanzia e l’adolescenza, ha ricordato la garante. 

Ricordiamo che l’Ufficio della Garante per l’infanzia e l’adolescenza è un’istituzione indipendente al servizio di bambini, bambine e giovani, “alla quale” - illustra Ladstätter - “i giovani e le giovani possono rivolgersi con fiducia nella consapevolezza che le loro richieste ed esigenze saranno trattate in un rapporto di fiducia e nel rispetto delle disposizioni sulla segretezza”. Esso offre consulenze “una tantum” ma anche accompagnamento di lungo periodo; se necessario si mette in contatto con autorità o istituzioni competenti per un’ulteriore o più adeguata assistenza. L’Ufficio lavora in maniera indipendente, senza vincoli istituzionali o gerarchici, e in modo sovra partitico, mantenendo sempre al centro dell’interesse i bambini e le bambine, le giovani e i giovani dell’Alto Adige.

La Relazione sull’attività svolta della Garante per l’infanzia e l’adolescenza della provincia di Bolzano è disponibile in forma digitale al sito www.garanteinfanzia-adolescenza-bz.org, e può essere richiesta in forma cartacea al numero di telefono 0471 970615 oppure via mail scrivendo a [email protected].