Alto Adige “giallo”, turismo in pressing
Sul Corona pass, che consentirà da lunedì 26 aprile l’ingresso dei clienti anche all’interno di bar e ristoranti, nessun passo indietro. La decisione è arrivata ieri dopo una riunione in videoconferenza fra il presidente Arno Kompatscher e la sua giunta. Resta però l’insidia dell’impugnazione dell’ordinanza (che sarà emanata oggi pomeriggio) annunciata dalla ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini. Il governo oggi dovrebbe includere anche l’Alto Adige fra le regioni “gialle” dove da lunedì varranno le regole del nuovo decreto legge nazionale varato.
Intanto la Fondazione Gimbe conferma la Provincia di Bolzano in prima posizione per quanto riguarda il minor numero di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti Covid (10% rispetto al 13% la scorsa settimana). Il Trentino è poco sotto la media nazionale del 35% con un tasso del 33%. Stando al report Bolzano e Trento sono saldi in testa per la fascia di popolazione tra i 70 e i 79 anni con almeno una dose di vaccino somministrata (53,5% a Bolzano e 50,5% a Trento), mentre recuperano le altre Regioni nella fascia over 80, dove il primato per quelli con il ciclo completato ora spetta alla Basilicata con il 68%, contro il 67,2% in Alto Adige e 62,1% in Trentino. Bolzano è invece fanalino di coda nella fascia 60-69 anni con appena il 2,9% con una dose somministrata contro il 7,6% in Molise. A Trento la percentuale è del 5,4%. Come già reso noto dall’assessore alla salute Thomas Widmann arriveranno in Alto adige entro la prima metà di maggio 75.560 dosi di vaccino.
Freme di pari passo il turismo. La richiesta che arriva dalla Camera di commercio di Bolzano è che dopo i gruppi di persone ad elevato rischio vengano vaccinati i collaboratori del settore turistico, dal momento che “l’estate è decisiva per l’economia altoatesina”. Durante lo scorso inverno gli alberghi, i ristoranti e gli esercizi ricettivi hanno già dovuto fare i conti con ingenti perdite. Secondo l’IRE – Istituto di ricerca economica dell’ente camerale di Bolzano, i pernottamenti tra novembre 2020 e febbraio 2021 sono diminuiti del 95,3 % rispetto allo stesso periodo della precedente stagione invernale 2019-2020. Ciò significa circa 8,7 milioni di pernottamenti in meno.
“Gli alberghi e i ristoranti hanno bisogno di sicurezza nella pianificazione prima dell’inizio della stagione estiva, dice il presidente della Camera di commercio di Bolzano Michl Ebner -. La vaccinazione prioritaria per gli occupati e le occupate del settore sarebbe un segnale significativo per ridurre le incertezze nel turismo e per dare una prospettiva agli imprenditori e alle imprenditrici”. A fargli eco il segretario generale Alfred Aberer: “La Germania sta già esprimendo qualche dubbio sulle imminenti riaperture in Italia, perciò è ancora più importante che in Alto Adige si crei un ambiente sicuro per i nostri ospiti. La vaccinazione dei collaboratori e delle collaboratrici del settore turistico contribuirebbe in maniera sostanziale a questo obiettivo”.