“Aumentati i disturbi psichici”
“Salute mentale in Alto Adige – la situazione post Coronavirus”: questo il tema dell'audizione tenuta ieri (22 aprile) dalla Quarta Commissione legislativa del Consiglio provinciale di Bolzano. A illustrare alla Commissione la situazione in Sudtirolo, un panel di esperti ed esperte: il direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria Joseph Widmann, la primaria del reparto Psichiatria dell'Età Evolutiva e Psicoterapia dell’ospedale di Merano Donatella Arcangeli, la primaria del Servizio per le Dipendenze del Comprensorio di Bolzano Bettina Meraner, la primaria del Servizio Psichiatrico del Comprensorio di Merano Verena Perwanger, il direttore del Servizio psicologico del Comprensorio di Brunico Andreas Huber, Patrick Ennemoser del Jugenddienst Bozen-Land, la psicologa Angelika Pezzi e Marlene Kranebitter del Supporto umano nell’emergenza.
Più difficoltà di apprendimento
La domanda dei Consiglieri provinciali era se e quanto la situazione relativa alla salute mentale fosse peggiorata durante la pandemia, sia tra le e i giovani, sia per le persone adulte. Dal confronto con i relatori, è emerso come sia peggiorata in entrambi i casi, secondo quanto rivelato dal buon lavoro di rete attivato in questo periodo, che ha fornito un'adeguata panoramica della situazione. Diversi servizi hanno dovuto reagire a più situazioni d’emergenza, hanno spiegato gli esperti, sebbene nel complesso gli effetti della pandemia non sono ancora del tutto rilevabili. In quando ai suicidi, non si può parlare di un aumento, ma c’è, invece, il timore che siano aumentati disturbi psichici e difficoltà di apprendimento. I giovani si sono sentiti non compresi e abbandonati, sottolineano gli esperti, anche in conseguenza del fatto che i genitori hanno dato loro meno indicazioni. Positivo, in compenso, il fatto di poter frequentare di nuovo la scuola: il ritorno alla didattica a distanza sarebbe per i giovani un grave problema.
L'audizione richiesta da Ladurner
Nel corso dell’audizione, è emerso anche che sarebbero necessari più sportelli d’accesso a bassa soglia nell’ambito della salute psichica (così come spiegò salto.bz nei mesi scorsi), anche se i problemi mentali oggi non sono più visti come una macchia. “Le informazioni sono state accolte in maniera positiva della Commissione”, riferisce la presidente Paula Bacher, aggiungendo che esse “sono fondamentali per prendere le giuste decisioni giuste”. L'audizione sul tema della salute mentale era stata richiesta in autunno dall'allora presidente Jasmin Ladurner, con particolare attenzione alla situazione di bambini, bambine e adolescenti. “Gli ultimi mesi sono stati molto difficili per tutti“, spiegò Ladurner, “per questo vogliamo confrontarci con esperte ed esperti per capire quanto è forte il bisogno di sostegno e dove, in particolare, si concentra, quale aiuto vorrebbero ricevere dalla politica e quali sono le loro proposte concrete”.